United States or Grenada ? Vote for the TOP Country of the Week !


E si faceva registrare per due «uova al tegame» cioè per 22 centesimi. Il resto lo scialava in frutta. Il 2256 non rinunziava alla bibita. Senza una golata di vino non avrebbe saputo ingoiare tutte le porcherie del bettolino. La lista della spesa includeva anche il caffè. Il 2557 e il 2559 persistettero per più di una mattina a berne mezza razione di cinque centesimi. Ma dovettero rinunciarvi.

Allora, di buon mattino, era una processione di gentuccia che andava a depositare, sulla piazza della Cancelleria, tutti gli ingombri domestici: e tra un paiolo sfondato e un tegame incrinato, si dava il caso di veder arrivare un bel piatto di Gubbio a riflessi dorati, una brocca ispano-moresca dai sottili meandri purpurei, un codice miniato, un bronzo del Pollaiolo o anche un gruppetto di vecchia di Sassonia.

Quando non ordinavano il risotto alla certosina o la polenta col fegato in comune, Romussi mangiava i tagliatelli al sugo e la costoletta coll'osso, Turati un piatto di carne e due uova strapazzate, De Andreis vi aggiungeva un po' di gorgonzola, Federici faceva precedere al pollo o al fegato la zuppa alla pavese e Valera alternava le uova al tegame con la pasta al burro, ben cotta.

Dimmi il vero. PILASTRINO. Attende qui. ORGILLA. Di grazia, dimmi il tutto. PILASTRINO. Nol saperai, se non m'attendi prima. Incomincia qui. ! ORGILLA. Mezzi i pollastri arrosti e mezzi lessi e questa carne a l'ordinario e mezzi anco i pipioni faremo arrosto e gli altri in un tegame, da far solo a l'odor levare i morti, come so fare. PILASTRINO. Iddio ti benedica.

Celestina era un angelo, secondo lui, e sopratutto aveva la passione della casa e faceva ogni sforzo per parere un'eccellente massaia: per ciò, Pasquale, gongolava spesso, nel vederla tanto assidua alle faccende domestiche, ma in compenso aveva dei pranzi abominevoli, per la ragione che Celeste, quand'era ragazza, non aveva mai messo piede in cucina e non sapeva cuocere neppure un paio di ova al tegame.

Lui!... L'abbiamo scoperto per caso. Non può essere! Con un tegame, di cui ora si vergogna... Al suo paese, ad Oneglia! Il povero Bedini non sapeva che cosa rispondere. Il contegno misterioso del Chiardi lo rendeva perplesso.

Credo e' dicesse discendea dal vento e d'aver sangue netto di bucato. Ma si ridusse alfin in gran stento, che piú in Guascogna non era guardato, e stava per morirsi dalla fame, e mal dormia, pisciando in un tegame. Mi piacque un caso che di lui si legge. A un creditor, che gli era sempre a fianco, disse un : Tu mi par di buona legge.

Bedini uscì di casa Nerucci rallegrandosi che la diplomazia lo avesse salvato dall'apparire complice di un brutto inganno, furioso contro Chiardi... ammogliato con un tegame di cui si vergognava, come gli aveva affermato la signora Carlotta.

TRASIMACO. Una porchetta con una crustina sopra, che, masticandola, ti stride sotto i denti, poi si dilegua in latte in bocca; un pasticciotto di ostreghe boglite nel lor medesimo umore, che fanno a lor stesse un intingolo suavissimo, con certi aromati che ti fanno trasecolar la gola; un tegame di beccafighi con lardo e presciutto e cime tenere di zucche, di cui l'odore farebbe risuscitar i morti; una torta alla lombarda; con un vin prezioso di amarene che bacia, morde e calci.

In questo modo il conto preventivo del bilancio domestico riusciva una vera derisione; era facile convincersi che conveniva meglio di fare il pranzo in famiglia, ma chi se ne sarebbe occupato? La Betta non aveva nessuna attitudine alla cucina, e nessuna economia, per cuocere due uova in tegame metteva doppio burro del necessario, e le serviva crude o bruciate.