United States or Kyrgyzstan ? Vote for the TOP Country of the Week !


A San Miniato, a Firenze, come Ti ricordai! E quando ero solo, a Mantova nel palazzo Ducale; a Verona, nel giardino di casa Giusti; nel cimitero di Brescia, come Ti volli! come ero infelice! Ero tanto solo! O Lidia, se Tu avessi provato quei momenti di ardentissima passione e di immenso sconforto!

Aveva un'altissima acconciatura di testa sapientemente architettata, dove al bianco della cipria si frammischiavano rose e brillanti, che torreggiava insolentemente sulla sua piccola fronte di alabastro; e si faceva vento con un tenue ventaglio, vero gioiello d'oro e di madreperla, pazientemente miniato e guarnito di finissime e lunghe piume di cigno.

Allora, di buon mattino, era una processione di gentuccia che andava a depositare, sulla piazza della Cancelleria, tutti gli ingombri domestici: e tra un paiolo sfondato e un tegame incrinato, si dava il caso di veder arrivare un bel piatto di Gubbio a riflessi dorati, una brocca ispano-moresca dai sottili meandri purpurei, un codice miniato, un bronzo del Pollaiolo o anche un gruppetto di vecchia di Sassonia.

Si fermò in Via San Miniato fra le Torri, salì in casa, e richiusa la porta, senza neppur levarsi lo scialle, entrò nella cucina, prese una sedia, l'accostò all'uscio, e vi montò sopra... Poi aprì lo sportello del ripostiglio, che era sopra l'uscio di cucina, ripostiglio nel quale, come rammenter

«Oggi ancora libri; ma questa volta sono accompagnati da un cartoncino come quelli che adoperano i negozianti per diffondere il loro indirizzo: c'è su il nostro stemma, miniato perfettamente, e poi una scritta che dice così: Libreria internazionale di Luigi d'Arda, Fornitore di Sua Grazia la Marchesina Fiorenza Albizzoni-Vivaldi.... Come ha riso il babbo! «Aspettiamo la fattura!...» gli ha detto, continuando lo scherzo; e il conte, serio serio: «La nostra casa regola i conti a fin d'anno

Era un opuscolo di poche diecine di pagine, legato di tela verde con fregi d'oro; sul frontespizio miniato si leggeva: «Il Matrimonio cristiano, con l'aggiunta della Messa per gli sposi». Ogni pagina, inquadrata di rosso, era divisa in due colonne: una per il testo, l'altra per la traduzione della «Benedictio anuli» e della «Missa pro sponso et sponsa».

La sera del 30 giugno. Lina aveva chiesto il permesso di passare la notte in casa sua. E le era stato accordato da Antonietta, che pensava la ragazza vaga di andarsene a godere la festa delle Cascine con le sue amiche, non rivedute più da tanto tempo. Invece Lina si indirizzò subito verso la via San Miniato fra le Torri e salì la scaletta della Torre, che era dinanzi ad un vecchio albergo.

Quando, a tarda notte, nel silenzio della sua cameretta, dopo un lungo lavoro condotto con furia febbrile egli sentiva bisogno di smorzare il fuoco che gli ardeva le fibre, Firenze gli diceva: Vieni! e gli offriva la splendida pace delle sue notti serene, l'Arno colorato di fuoco e il bel colle di San Miniato illuminato dalla luna; e in quello spettacolo gentile e solenne l'anima sua si quetava.

Gli ebrei presentarono a Pio VII, Chiaramonti, tutti i loro emblemi e motti raccolti in un volume splendidamente legato, e maestrevolmente miniato, e glielo porse in Venezia il rabbino Leone di Leone di Ebron, vestito alla foggia orientale, con turbante, haftan, e lunga barba.

C'era, obbligata in chiave, la strada polverosa, bianca, abbagliante, sotto la sferza del sol di giugno; la grossa berlina a tre cavalli, coi bauli dietro e il postiglione alto a cassetta; lei, l'inglesina, accanto al suo babbo, vecchio muso di cartapecora, miniato liberalmente di rosso tra due fedinoni grigi, ma sempre mezzo nascosto nell'ombra, dall altra parte della carrozza, per comodo della mia prospettiva amorosa; mentre lei, dolce creatura bionda, si vedeva tutta quanta allo sportello, intesa a ricambiare d'uno sguardo pietoso il mio gesto e il mio grido di supplicante.