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Aggiornato: 25 giugno 2025
Tutti giacevano in ordine, allineati, morti sulla grigia altura, dalla quale avevano resistito tre ore senza volgersi indietro. Erano vestiti di bianco, insanguinati. Il sole alto sull'angusta vallata dardeggiava impassibile infiammando i loro cadaveri col calore e col colore della vita, ma nessuna voce turbava il superbo silenzio della loro morte. La storia Italiana doveva trovarli l
Questo l'è un segreto di Stato cui ti rivelo, conosciuto adesso unicamente da S. M. e da me. Eccomi allora più domestico che giammai! Comincio ad accorgermi che ebbi torto di indicarti per codesto posto superbo, perchè tu sei un vigliacco o un imbecille. Ed io comincio a comprendere che voi non dite tutto ciò che pensate, e che gironzate attorno a qualcosa. Io non gironzo, ma cammino dritto.
Nel ghiaccio del ramo nord una caverna con vôlta che si protende oltre le rocce potrebbe essere indizio di avanzamento. =Ghiacciaio di Valeille.= È il più ampio del vallone, di cui forma un superbo sfondo ghiacciato; discende da quella cresta arcuata che dalla Punta Sengie, per la Punta Valeille ed il Picco d'Ondezzana, sale al Grand St.-Pierre.
La dolce regina, seduta daccanto a lui, stava guardando il sole, che volgeva superbo all'occaso, sotto un gran padiglione di porpora, onde frangiava i lembi d'un bel color d'oro paglierino, rutilante e vibrante come cosa viva.
Or ch'abbiam vista Bradamante in pena, chiamar Ruggier pergiuro, empio e superbo; veggiamo ancor, se miglior vita mena il fratel suo che non ha polso o nerbo, osso o medolla che non senta caldo de le fiamme d'amor; dico Rinaldo.
"Cane d'Inglese! ha il capestro al collo, e fa il superbo!"
Sul declivio delle Alpi dal lato di Francia ascende con infinito anelito una gente desiderosa di pervenire alla cima. I sentieri rotti e precipitosi, il pericolo dei passi, l'angustia dei luoghi non permettendo conservare gli ordini, l'esercito di Carlo cammina sbandato a drappelletti di venti o più persone, intente a procacciare piuttosto la propria, che la comune salvezza. Guido da Monforte Luogotenente generale, Roberto Conte di Fiandra, il Conte di Vandamme, Piero di Bilmont, il Contestabile Giles Lebrun, Mirapoix il Maliscalco, Guglielmo lo Stendardo, ed altri capitani, abbandonate le insegne, circondano la lettiga della Contessa Beatrice, trasportata da due robusti montanari, i quali di tanto in tanto rifiniti dalla fatica la trasmettono a portare ad altri che prestamente subentrano. L'aria soffia gelata, alpestre si dirompe la via; ogni passo che mutano segna una goccia di sudore che la stanchezza distilla dalla loro fronte; spesso si fermano sollevando gli sguardi per vedere quando giunga al termine il monte; ma questo, celando il superbo comignolo tra i nugoloni grigi che quivi dimorano, come in seggio di gloria, accenna essere insuperabile a passo mortale, e ridersi della umana impotenza. Una volta gridarono; ma il grido risuonò così salvatico per quelle frane scoscese, tanto spaventoso uscì l'eco da quei luoghi sconosciuti e terribili che non osarono ripeterlo; gli uccelli di rapina fuggirono schiamazzando dai nidi, i lupi si riunirono a torme, e visto il branco più numeroso, e più feroce di loro, si nascosero prestamente giù per le macchie della bruna vallata. Superarono rocce, valicarono torrenti, sgombrarono nevi, alberi, sassi, e quanto altro si parava loro dinanzi, con rara costanza di audacia: pure di ora in ora tu vedevi un uomo ansante, traendo a mala pena il respiro, gittarsi come sgomento sul terreno, e lasciare che i compagni lo precedessero, e finchè gli occhi potevano seguitarli si allontanassero; quando poi venivano a smarrirsi per le giravolte del monte, e il suo orecchio non udiva più voce di anima vivente, e il suo sguardo spaziava per lo spavento di quelle solitudini, balzare in piedi tutto tremante, e come meglio poteva correndo raggiungerli: in altro luogo un cavallo sdrucciolando sul ciglione del dirupo strascina seco il cavaliere, che intento a studiare il passo lo conduceva per le redini avvolte intorno al suo braccio; mal sapendo come salvarsi, si appiglia al più vicino, il quale a sua posta aggrappa un altro, e questi un altro ancora, così tutti insieme in un fascio precipitano giù nel profondo; uno strillo acutissimo si fa sentire, poi séguita il silenzio mortale, perchè il luogo ove percuotendo si rompono giace oltre l'udito dell'uomo. Soldati di ferro tutelati dal genio di un feroce Capitano con molto maggiore pericolo in tempi più recenti trapassarono il San Bernardo, e lo Spluga; invano impedirono loro il cammino le artiglierie, e gl'ingombri che le moderne guerre richiedono; invano l'uracano dell'Alpi, le nevi smosse, lo impeto degli elementi scatenati; vinsero, e lasciarono esempio di tale impresa, che, finchè l'uomo sar
95 Conobbel, come prima alzò la fronte, Doralice, e mostrollo a Mandricardo, dicendo: Ecco il superbo Rodomonte, se non m'inganna di lontan lo sguardo. Per far teco battaglia cala il monte: or ti potr
Ecco da questo lato il campo di Marte, che fu podere di Tarquinio il superbo.
Com'è colui, che, d'improvviso ossesso Da bieca furia de la mente insana, La man, vana in altrui, volge in sè stesso, E le proprie sue carni adugna e sbrana; Il superbo così popolo oppresso, Poi che su l'oppressor l'ira fu vana, Ebbro d'odio feroce e di dispetto, L'armi ritorce de la patria al petto;
Parola Del Giorno
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