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Canticchiava sovente le arie popolari o più conosciute delle opere moderne sapeva dei pezzi di Wagner come e assai più del Chiesi che aveva propalato e difeso il maestro di musica dell'avvenire con uno studio, e correggeva le voci stonate degli altri che volevano imitarlo. Don Davide incominciava dopo la messa. Prima della messa passeggiava impaziente.

L'autore scende poi a parlare de' metri poetici de' moderni, delle ragioni per cui bisognò trovarli nuovamente e non ammettere que' degli antichi, della convenienza e della quasi necessitá della rima nelle poesie delle lingue moderne, della compiacenza con cui i nuovi popoli accolsero questo nuovo ornamento poetico, e del carattere originale che la rima diede alle forme esteriori della nuova poesia.

«O signor mio, io ho scorso questa terra, che delle antiche glorie si fa manto alle vergogne moderne, e l'ho veduta piena di delitti; il mio braccio ha vegliato per la innocenza, e la gente mi ha benedetto; e poichè dura eterna la guerra della ingiustizia contro la debolezza, io non ho posato che pochi momenti.» «E in quei momenti

In tutte le strade di Ravenna regna un silenzio di morte; le case sono moderne e la maggior parte piccole; le vie larghe e diritte, la citt

Ma una delle cose che mi sorprese di più nell'America del Nord, paese che è considerato il più libero e più pratico del mondo, fu di veder conservate ancora negli statuti di alcuni Stati certe leggi puritane, quacchere, ridicole, odiose, medioevali, che fanno ai pugni con le idee e con le consuetudini moderne.

Allato a questi amici sviscerati di Casa d'Austria eranvene altri più timidi, od alquanto imbevuti delle idee moderne, i quali professavano di non riguardare l'Austria altrimenti che come una delle nazioni collegatesi per restituire all'oppressa Europa la pace, concedendo ad ognuno degli Stati europei buone leggi, independenza e libert

Non possiamo negare che in fatto di letterature moderne straniere il Cesarotti vide talvolta piú addentro d'ogni altro suo contemporaneo italiano. Nato piú per esser filosofo che per esser poeta e libero di molti pregiudizi, il Cesarotti avrebbe potuto riformare assai tra di noi l'arte critica, se si fosse dato a studi piú profondi.

E quindi, ciò che si suol dire dell'altre nazioni moderne europee, che il lor sangue servile di provinciali romani fu rinnovato dal sangue libero tedesco, non è vero per l'Italia.

È però d'avvertire che tutto l'oro e l'argento, che giamai, tanto in vasi o in altre cose simili quanto in ogni sorte di monete cosí antiche come moderne, fosse o sia o dovrá esser al mondo, ciascun di loro, nella sua sostanza, tutto è stato, è e sará il medesimo e d'una istessa qualitade.

Che cosa è l'Arte? Se lo è domandato, per quindici anni, Leone Tolstoi, e alla fine il grandissimo artista ha conchiuso la sua lunga inchiesta con la condanna di quasi tutte le opere d'arte antiche e moderne, cominciando, come Bruto, dall'ammazzare i suoi figli.