United States or Bhutan ? Vote for the TOP Country of the Week !


A che rieda, il vedrai. Saggio fra' saggi, Seneca, tu giá mio ministro e scorta a ben piú dubbie, dure, ed incalzanti necessitá di regno; or, men lusingo, tu non vorrai da quel di pria diverso mostrarmiti. SENECA Consiglio a me, pur troppo! chieder tu suoli, allor che in core hai ferma giá la feral sentenza. Il tuo pensiero noto or non m'è; ma per Ottavia io tremo, udendo il parlar tuo.

Cercate 'ntorno le boglienti pane; costor sian salvi infino a l'altro scheggio che tutto intero va sovra le tane>>. <<Ome`, maestro, che e` quel ch'i' veggio?>>, diss'io, <<deh, sanza scorta andianci soli, se tu sa' ir; ch'i' per me non la cheggio. Se tu se' si` accorto come suoli, non vedi tu ch'e' digrignan li denti, e con le ciglia ne minaccian duoli?>>.

Giovanni si assise dimostrando un evidente cattivo umore; e prima che Alfredo prendesse la parola: Oh! qual morbidezza! qual lusso! dimmi ed è così che suoli accogliere gli amici? ahi! quanto diverso da quei tempi in cui l'osteria dei Tre Mori.... Capisco, ma i tempi sono cangiati; allora era una cosa, ora è un'altra; allora poveri cospiratori, adesso ricchi padroni.

MASTICA. Non vo' far questo dispiacere a me alla mia persona; so ben quel che tu vuoi. Per parlarti chiaro, balia, se ben tutte le donne son insaziabili di natura, la tua non ha fin fondo. Star morto di fame, stracco, fastidito e donne intorno, pensalo tu. BALIA. Non vo' quel che tu pensi. MASTICA. Io pensava quel che tu suoli volere. M'hai ritornato l'animo: lasciami respirare un poco.

Anzi, mi si strugge la vita infin che seco non mi trovo. SAMIA. Alla croce di Dio, che lo spirito potria pure aver lavorato da buon senno. Tu verrai, dunque, come suoli? LIDIO femina. Che vuol dir «come suoli»? SAMIA. Dico, in forma di donna. LIDIO femina. Bee', : come l'altre volte. SAMIA. Oh che nuova porto io a Fulvia! Non voglio star piú teco.

Il primitivo insegnamento cristiano constava di due buone novelle, per l’efficacia delle quali ha potuto sprofondare le radici anche in quei suoli, che in apparenza, non gli erano adatti, perchè mancanti di ogni lavoro di tradizioni preparatorie. In primo luogo, annunciava un’imminente trasformazione che avrebbe cangiata la faccia del mondo, puniti gli oppressori, sollevati gli oppressi. In secondo luogo, affermava la rivelazione di una persona divina, che aveva avuta un’esistenza storica, che era una persona ben determinata e concreta, sulla cui esistenza non era alcun dubbio, in cui, pertanto, si poteva credere con una sicurezza, la quale faceva ormai completamente difetto alle esaurite divinit

Se tu se’ accorto come suoli, non vedi tu ch’e’ digrignan li denti e con le ciglia ne minaccian duoli?». Ed elli a me: «Non vo’ che tu paventi; lasciali digrignar pur a lor senno, ch’e’ fanno ciò per li lessi dolenti». Per l’argine sinistro volta dienno; ma prima avea ciascun la lingua stretta coi denti, verso lor duca, per cenno; ed elli avea del cul fatto trombetta. Inferno · Canto XXII

E tornerommene per la strada di dreto perché altri non mi veda, partendo da te, entrare in casa. Addio. LIDIO femina. Addio. LIDIO femina, FANNIO servo, RUFFO negromante. LIDIO femina. Hai tu udito, Fannio? FANNIO. ; e notato quel «come suoli». Certo, per altro sei còlto in iscambio. LIDIO femina. Cosí è vero. FANNIO. Sará bene avvertirne Ruffo che a punto a noi torna.

Se tu se’ accorto come suoli, non vedi tu ch’e’ digrignan li denti e con le ciglia ne minaccian duoli?». Ed elli a me: «Non vo’ che tu paventi; lasciali digrignar pur a lor senno, ch’e’ fanno ciò per li lessi dolenti». Per l’argine sinistro volta dienno; ma prima avea ciascun la lingua stretta coi denti, verso lor duca, per cenno; ed elli avea del cul fatto trombetta. Inferno · Canto XXII

«Marziaripigliò la voce stridula del loiolesco, «il vecchio tuo padre...»; qui si udì uno di quei lamenti che non si ponno descrivere, e che l'antico fondatore della lingua italiana si contenta di accennare con quei suoi versi immortali: E se non piangi, di che pianger suoli!