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Lalla, quel giorno, era proprio carina, carina assai. Indossava un vestitino bianco, succinto, di squisita eleganza. Il collo era nascosto dalla sciarpa di pizzo, il mento quasi sprofondato nel fiocco; in testa un cappello strano, ma di buon gusto... Una specie di panierino capovolto, stretto alle tempie, circondato, quasi coperto da un foulard scarlatto; così che il musetto vispo, furbo, freschissimo, si scorgeva appena. Bene però le si vedevano gli occhi vispi e pungenti di sotto la lunga tesa del cappello. La candida rotondit

In un attimo sono in piedi gli altri due coi coltelli, la donna strilla. Così piglia nuotando un freschissimo bagno fino alla opposta riva. Per fortuna il malcapitato pittore, non incontrò pattuglie, e tutto finiva asciugandosi nel suo tepido letto. La famiglia non se ne accorse tosto, ma seppe del fatto ii giorno dopo, da Alfredo.

Lidia vestiva un abito grigio e portava un grembiale nero; l'abito indicava forme così giovanili e così recenti di maturanza da ispirar piuttosto sollecitudine tenera che ammirazione; il suo viso era un po' pallido, ma freschissimo, e ne aumentavan l'impressione di giovanezza rigogliosa gli occhi turchini, la bocca dalle labbra rosse e ben delineate; aveva piccolo naso, con narici rosee, e piccolissime orecchie; il collo, per quanto appariva dall'abito, era d'una bianchezza alabastrina; il petto non troppo esile povero; le mani magre, con dita affusolate.

Ma insiste la pressione dell'alto mare colmo di cobalto che vuole straripare sull'orlo della diga: cobalto freschissimo che schizza, balza dai moli al mio colletto di mitragliere S. Etienne, e si frange blu sui vetri dell'ultimo piano di S. Benigno. Questi vetri si offrono bersaglio ai cannoni di una possibile squadra nemica.

È vero, che Tifone, freschissimo d'omicidio, era però uno dei paladini della camorra, e come tale dal Comandante del forte S. Elmo, trattato coi guanti bianchi, ed alloggiato in sito abitabile.

Poco lontano dalla canonica, in un piccolo seno chiuso fra la montagna ed un rialzo di terra che gli toglie la vista della valle, c’era una casa rustica di discreta apparenza. Il luogo freschissimo d’estate e riparato l’inverno dai venti gelidi, è una specie di vallata minuscola, dove corre una miseria di torrentello, poco più che un rigagnolo, il quale precipita dalle cime a furia di cascate e di sprazzi col piglio di un rodomonte che voglia recare al basso la desolazione e la rovina, e poi, incontrato il rialzo che ho detto, gli manca la forza di scavalcarlo, fa un gomito, si acquieta, muta colore, abbassa la voce, si contenta di poco letto e vi depone una sabbiuzza fina fina, tutta piena di riflessi diversi, come uno strato di gemme. Nelle maggiori piene l’acqua, benchè si tinga di un colore rossastro per darsi l’aria rabbiosa, arriva appena a lambire le tavole di un basso ponticello e non fa mai altro danno fuori che di bagnare le more dei rovi, lasciandovi sopra una leggierissima imbiancatura. La casa sorgeva giusto al punto del gomito nell’interno della curva che vi disegna il torrente; aveva un bel prato all’intorno ed il ponticello era destinato esclusivamente al suo servizio. Ne era padrone un tal Vincenzo Bionaz, il quale l’aveva comprata ed era venuto a dimorarvi colla moglie e due amori di bimbi, lo stesso anno che il nostro prete, da vice curato, era stato promosso a curato della parrocchia. Vincenzo, robusto ed intelligente operaio, lavorava in qualit

Dimmi piuttosto se all'orizzonte io non veda una gran belva accosciata, dal gigantesco grugno, che fa schioccar tratto tratto e sfolgorare in tondo, immensamente, come un lampo la coda, per scacciar dal suo dorso le stelle che lo mordono, e sferzare il calore vibrante del pallido cielo?... Segue il mio treno pazzo le coste sinuose che strapiomban sulle rade di freschissimo azzurro.

La sua figura si disegnava mollemente nella luce grigia del crepuscolo. Era una bella contadina, alta, dalle spalle larghe, dalle braccia solide quanto quelle di un uomo, ma belle, tonde e grassoccie. Il viso regolare, freschissimo, sebbene gi

Qualche tempo dopo, l'aspetto della villa era affatto mutato, quasi scomparsa la tristezza delle vaste sale. Pietro s'affaccendava sempre più, tutto ringalluzzito; un misterioso sorriso di contentezza illuminavagli il volto, divenuto gioviale. L'atmosfera stessa pareva diversa. Le finestre dell'ala sinistra che guardavano su quel piccolo, freschissimo lago, di cui gi