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Un pochino. Torniamo indietro, se vi pare. No, no, ho promesso di venire a vedere le vostre finestre, e non sar

E rompendo in una risata comica, come se si burlasse di questa sua ferocia, soggiunse: Ma che m'importa di lei se tu sei mio? E intanto entravano nel piccolo chiosco costrutto in una foggia tra il turco e il chinese nel fondo di un boschetto di pini, con piccole finestre a vetri colorati, che versavano macchie rossastre e giallastre sui pochi mobili che arredavano l'interno...

Ho messo le tende anche alle porte perchè non si odano rumori: quelle delle finestre sono doppie. Invece entrate in questa camera più modesta, è la mia. Ma è bella altrettanto! esclamò la signora Adelaide. Che cosa dite? I mobili sono di noce e il letto per una persona sola. Io vivo a me, non ho nessuno.

Mi ricordo che quando salii sul Vestner Thurm pioveva, folate fredde di vento e pioggia entravano per le finestre senza vetri in quella stamberga a tetto, dove il custode della torre indicava placidamente, con la pipa, le altre torri, le chiese, i monumenti della citt

È lui che ha voluto le finestre chiuse e la benda nera e fitta.... e tutto ciò per impedire ad un cieco di veder la luce.... Ernesta si accostò silenziosamente alla finestra e ne aprì le imposte. Anche la vetrate.... disse Leonardo. E quando sentì alitare sul viso la brezzolina della sera, fece atto di levarsi in piedi, ma Ernesta corse a lui e lo trattenne.

Il cortiletto in cui entriamo, seguendo il giro dell'antico colonnato, ha l'aria tranquilla, rassegnata direi, di un passato che è scorso in pace, e in pace sopporta l'obblìo; due o tre archi: quattro finestre; due gelsi; dei rottami; un portico. E qui facciamo una sosta. C'è una tomba. Il coperchio ha scolpita, giacente nell'ultimo sonno, una donna di mezza et

Il palazzo di un ex-consigliere aulico, che sorgeva di fronte alla mia casa, zampillava di fuoco.... Nella via non rimanevano che tre sole finestre opache tre finestre serrate sdegnosamente dalle griglie.... E quelle tre finestre obbrobrio e sventura! rispondevano al mio appartamento. Fuori i lumi! fuori i lumi!! fuori i lumi!!!

Era nevicato durante il giorno, ma ora il cielo ripulito da un vento asciutto del nord lasciava vedere le stelle, che parevano rimpicciolite e anch'esse tremanti di freddo. Costeggiò il giardino delle ville silenziose, passò sotto i portici del paese tutto deserto, quantunque dalle finestre e dagli archi delle botteghe uscissero i bagliori o i rumori delle cene.

E contente, beate, senza un sospiro, avrebbero abbandonato anche quella cameretta: la cameretta fida e cara, il nido.... proprio il loro nido, colle finestre sull'orto e colla vista del "Gigantesso". Tutto, tutto doveva essere di Pierino, era di Pierino, era della sposa di Pierino, in quell'improvviso tumulto, in quella festa inaspettata e grande del loro cuore!

Le finestre di tutte le case erano ornate di arazzi e di fiori; tutto il popolo di Madrid era in moto.