Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 31 maggio 2025


Voi sapete che ho tanta robba che posso giovar agli amici e castigar gli inimici; e chi mi toglie lei, mi toglie l'onor mio: e l'onor pone l'uomo in disperazione, e il disperato di se stesso non può aver pietá di alcuno. Son uomo da far che i suoi amori gli costino molto cari, e a voi, a Forca e a tutti i complici; e sará piú duro il vero male che l'apparenza del falso bene.

CAPPIO. Padrone, vorrei lasciaste cotesto prologo, e pensiamo allo scandolo che sia per avvenirne quando saprá il pedante che Altilia sia stata trafugata e toltole l'onor suo; e sapete che Antifilo, vostro contrario, non sta con le mani a cintola, ché una ne pensa l'oste e l'altra il pellegrino. L'aiuterá per la gelosia che lo rode.

Mogli e figliuole di senatori e di deputati, donne politiche e semplici curiose, forestiere di passaggio per Roma, attratte dal desiderio di veder la Camera italiana e di assistere a quell'interessante spettacolo che si chiama la caduta di un Ministero. Poichè sulla crisi non c'era dubbio, e il Gabinetto combatteva puramente per l'onor delle armi.

67 Gli fu nel primier odio ritornata Angelica; e gli parve troppo indegna d'esser, non che lungi seguitata, ma che per lei pur mezza lega vegna. Per Baiardo riaver tutta fiata verso India in Sericana andar disegna, perché l'onor suo lo stringe a farlo, per averne gi

E non è inutile aggiungere che l'onor. De Felice quando conobbe il contenuto di quella lettera, voleva firmarla, associandosi a me. Ebbene: dopo tanti avvertimenti precisi sulle cause di probabili dolorosi avvenimenti, e sulla possibilit

5 Non è dal pozzo ancor lontano un miglio, che venire un corrier vede in gran fretta, di quei che manda di Troiano il figlio ai cavallieri onde soccorso aspetta; dal qual ode che Carlo in tal periglio la gente saracina tien ristretta, che, se non è chi tosto le dia aita, tosto l'onor vi lascer

E te?... chi ti ha pregato di venire in casa mia a dirmi di queste piacevolezze?... Ti voglio bene, mi sta a cuore l'onor tuo. Oh, grazie! A questo punto, Gianni, che s'era proposto di esercitare la pazienza del povero Giobbe pur di riuscir nell'intento, tornò da capo a pregar Menico, a scongiurarlo d'accettare i suoi consigli. Ma l'altro, duro.

Ah, no, no, no!... Questo è un tiro di quel farabutto del Frascolini! esclamò Giorgio calmato il primo impeto, e si strinse nelle spalle e stracciò la lettera. Un uomo onesto, un uomo che si rispetta, non tiene nessun calcolo delle lettere anonime pensava fra . Certo; doveva averla scritta il Frascolini, per vendicarsi d'essere stato messo alla porta!... Canaglia, buffone!... «Andate alle due dal vostro amico, il marchese Giacomo di Vharè, se vi sta a cuore l'onor vostro e quello della vostra famiglia!...» Ha proprio trovato, l'imbecille, chi ci casca nella rete. Ma... con che scopo mi scrive così? Anche ammesso che io fossi tanto gonzo, una volta che ci andassi, che cosa avrebbe ottenuto?... Così, a poco a poco, senza accorgersene, cominciò ad essere inquieto. Di sua moglie era sicuro; per altro, con quella lettera, si voleva alludere a lei. Ripetè seco stesso che sarebbe stato un vile, peggio del Frascolini, se avesse dubitato di sua moglie, per una lettera anonima. Di sua moglie era sicuro, non arrivava nemmeno a concepire un dubbio così mostruoso; ma, ad ogni modo, perchè si scrivesse a lui in quella forma, perchè lo si volesse fare andar lui, quel giorno, dal Vharè, chi scriveva doveva aver preso un qualche equivoco. Giorgio era sicuro di Lalla, tuttavia lo turbava quel nome del Vharè, messo per eccitare la sua gelosia. Perchè avevano scelto il Vharè?... proprio il Vharè? Dunque si era detto in giro che costui faceva la corte a sua moglie?... In conclusione, quella lettera cominciava a fare il suo effetto, e gi

93 Cillaro, so, non fu, non fu Arione di te miglior, meritò più lode; alcun altro destrier di cui menzione fatta da' Greci o da' Latini s'ode. Se ti fur par ne l'altre parti buone, di questa so ch'alcun di lor non gode, di potersi vantar ch'avuto mai abbia il pregio e l'onor che tu avuto hai;

E di lei cantò ancor un'altro Tosco, un giovin pastor, ch'in riva d'Arno mentre ch'a lui spargeano il novo fiore le molli guance, con dolci note tenne le ninfe, i satiri e i silvani, de le donne cantando i pregi eterni, che ne parlano ancor per questi poggi le quercie e gli olmi; e se da morte acerba non era tolto, a lui nel secol nostro si convenia l'onor de i primi allori.

Parola Del Giorno

caracteribus

Altri Alla Ricerca