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Preposto alla cassa era un giovane biondo e bello e di gentile aspetto, di anni tra i venticinque e i trenta. Spesso lo vidi circondato da masse enormi di ghinee, di luigi, di dobloni; e me lo finsi un ebbro che corre intorno all'orlo dell'abisso, sicchè talora mi venne fatto esclamare: Dio di Giacobbe, abbilo in guardia!

Lui può spendere venticinque centesimi e noi, alla detenzione, trentacinque. «Non riuscirete mai, signori aguzzini, a farmi capire l'utilit

Gianbarba ha il dono della lestezza, convien rendergli questa giustizia. Nel tempo ch'io impiegai a scrivere una letteruccia di due pagine, egli andò e tornò dal mercato. Eccolo all'uscio del mio studiolo. Ho eseguito appuntino i suoi ordini, mi dice con viso radiante; gli asparagi costavano venticinque soldi al mazzo, ed io ne ho preso uno solo.... Benissimo!... è grosso?

Saresti per caso innamorato morto di lei? Non ti pare che sia bella? Più bella di tutte le donne che vidi da venticinque anni a oggi. Anche più bella di mia sorella Elenka?... L'arabo preso alla sprovveduta si turbò e non rispose. Ah! fe' il greco ironicamente. Elenka adunque la trovi inferiore a quell'almea, tu, l'innamorato, il fidanzato di mia sorella.

Tra i molti spedienti immaginati da suo padre per fargli mettere amore allo studio, c'era questo, che merita d'essere raccontato. Un giorno il ragazzo era entrato nella camera paterna. Il signor Amedeo, che stava riponendo alcuni volumi sugli scaffali di una piccola libreria, gli aveva parlato così: Vedi, figliuol mio: quando avrai venticinque anni potrai leggere anche tu questi libri.

Ebbe anche delle laute proposte di matrimonio; fra le altre una nipote del Vescovo, damigella di venticinque anni, sana e padrona dispotica di tre buone montagne, gli fece scrivere una lettera, alla quale indugiando egli a rispondere, il Vescovo in persona gli domandò se la voleva sposare.

Dichiariamo che le dette gratie, e' Priuileggi concessoui, habbino a durare il tempo di Anni venticinque come di sopra li quali siano a' uoi, & ali vostri, come di sopra inuiolabilmente osseruati da noi e' da nostri Sucessori, e' non intimando auanti Anni cinque come di sopra s'intende seguitare sempre per altri Anni uenticinque e' seguendo la detta disdetta, noi promettiamo, che uoi potrete liberamente uender le vostre beni stabbili, riscoter summariamente tutte le uostri crediti, e' leuarui di qui, con le vostre mercantie, arnesi di casa uostra, gioie, ori, argenti spogli, quali siano franchi di ogni gabella, come di sopra saluo le solite gabelli delle uostre mercantie, commandando, come di sopra a tutti conduttieri, marinari, Pattroni di Naui, o' altri vascelli, che ui conduchino a' vostri uiaggi, doue a uoi meglio piacera', non potendo loro per quanto gli sia cara la gratia nostra, alterare i' prezzi de i noli, condotti, & altro, secondo il solito a' tutte l'infrascritte cose non obstuntibus.

A qualcuna di quelle finestre appariva talvolta una donna, cui si leggeva in faccia lo sconsolato pensiero di trovar quella casa troppo vasta per la sua poca famiglia; e i popolani della via la salutavano con rispettosa dimestichezza. Essi la chiamavano la vedova, e i ricchi la signora Maddalena. Aveva cinquant'anni, e mostrava la sessantina, sebbene i suoi capelli fossero ancora neri, e le pendessero dalle tempia due riccioloni, che nella sua giovinezza dovevano essere stati una leggiadria. Ma le guancie attenuate, alcune rughe della fronte, il pallore delle labbra, e più di tutto il portamento della persona scemata; le davano quelle apparenze che fanno pensare al sepolcro. Essa non era nata a D...... ma dall'altra vallata della Bormida, come da terra straniera, ve l'aveva condotta sposa giovanissima il padrone di quella casa; col quale erano vissuti sempre d'un animo e d'un cuore; e morendo la lasciava con un figliuolo che nel 1794 aveva venticinque anni. Questo giovane, venuto su bello e vigoroso, era stato avviato a modo negli studi di latinit

Nel primo, custodito da soli venticinque uomini, si raccoglievano a pranzo, appunto alle cinque pomeridiane, Governatore, Generali, uffiziali componenti lo Stato Maggiore e altri; la sorpresa, comparativamente facile, di quel palazzo, bastava quindi a interromper ogni unit

Osservate ora lo struzzo, il voracissimo struzzo, che è l'uccello più grosso che si conosca. È alto più di tre metri e pesa perfino cinquanta chilogrammi. Eppoi dovete pensare che un solo uovo di struzzo equivale a venticinque uova di gallina. Scusate se è poco! Le piume di quest'uccello sono molto accreditate presso le signore, che ne guarniscono cappelli e ventagli.