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Anche nella cappella del coro, nella navata posteriore, esiste un monumento eseguito dai Cosmati, un antico tabernacolo gotico, poggiato sopra un sarcofago di marmo, la cui forma ricorda a prima vista la tomba del vescovo Consalvo, eretta nel 1298 da Giovanni, figlio di Cosma, in S. Maria Maggiore di Roma.

Ecco i tuoi soliti paradossi! La giustizia umana fa quel che può. Vorresti dunque punire fin le intenzioni nascoste? Certamente. Un omicidio pensato, maturato con lunga riflessione in tutti i suoi minimi particolari e poi non eseguito perchè l'energia dell'individuo si è gi

Avendo espresso il mio elogio sentii il mio vicino, un giovinetto ebreo, ripetere con premura ai più lontani l'elogio. «Che cosa ha detto?» «Bene, bene, stupendamente eseguito. Avete proprio una cappella Sistina».

Tutto ciò venne eseguito assai tranquillamente, senza spender molte parole. Il giovane guardava, taceva, e cominciava a pensare e a temere. D'indole stranamente avventata e spavalda, a un gioco lungo non sapeva resistere.

Gli esploratori nostri, però, avendo avvertito il capo che molta forza nemica nascondevasi dietro i ripari che si vedevano di fronte, Nullo pensò saviamente d'inviare un terzo della forza a girare il nemico per la sua sinistra ciocchè fu eseguito, con grandissima difficolt

Noi non sapremmo accertare l'amoroso lettore, che nulla curando il fastidio ci ha con tanta benevolenza seguitato fino a questo punto della storia nostra, se la Cronaca dalla quale ricaviamo le narrate avventure sia o no in parte manchevole, imperciocchè priva della numerazione delle pagine, non lascia modo a conoscere il difetto; vero è che omettendo di esporre come Carlo si partisse da Roma, quale strada tenesse, e quali ostacoli incontrasse, senz'altro badare, trascorre ai casi che avvennero dopo il memorabile passo del Garigliano eseguito dalla milizia francese; onde volendo noi dare un po' di supplemento a questo luogo, c'ingegneremo di raccontare alla meglio quanto accadesse in quel mezzo tempo. Coronato che fu a Roma nel giorno della Epifania il Conte di Provenza, rompendo gl'indugii si mise in cammino, per prevalersi di quel primo ardore dei suoi soldati, perchè, soprastando, non aveva danari per pagarli; e Papa Clemente, per molte cagioni, tra le quali non era ultima quella di non averne neppure egli, non poteva prestargliene. Le storie dei tempi non ci hanno conservato se Carlo operasse ciò che tutti i capitani a lui antecedenti e posteriori hanno fatto movendosi alla conquista del Regno, vale a dire dividere la sua gente in due schiere, mandandone una lungo il littorale, l'altra pe' luoghi più prossimi agli Appennini, con intenzione di riunirsi a Capua per marciare unitamente alla volta di Napoli; anzi e' pare che tenesse diverso consiglio, e repugnando dal partire lo esercito, pel cammino di Frosinone si accostasse intero al passo di Cepperano: forse temè incontrare troppo dura resistenza a Fondi e ad Itri, che occorrono costeggiando la marina, e considerò, che quando pure gli fosse venuto fatto di superare questi due passi, gli rimaneva il terzo, più arduo, del Volturno sotto Capua, il quale, per essere quivi il fiume grosso, e il ponte afforzato di antiche e di nuove torri, appariva inespugnabile. Trapassando la Campagna Romana, i popoli, non che gli contrastassero, gli davano all'opposto favore come a figlio prediletto, e a campione di Santa Chiesa. L'Arcivescovo di Cosenza, Bartolommeo Pignattello, veniva con esso lui in qualit

Che quel manifesto essendo stato colpito da sequestro della Procura Generale, fu eseguito l'arresto d'uno degli spacciatori, ma alcuni operai cominciarono subito a tumultuare ed astenersi dal lavoro, reclamando la liberazione dell'arrestato.

Un rabbino mi aveva invitato ad andare la sera nella sinagoga, dove, mi aveva detto, si sarebbero cantati i vespri, assicurandomi che avrei potuto sentire un oratorio ben eseguito. Venuta la sera, gli ebrei si accalcavano alla porta della sinagoga. Vidi tra la folla parecchi romani, fra i quali alcuni sacerdoti.

I direttori di quei lavori, che erano certi Bessalél figlio di Urì della tribù di Giuda, e Aholiáb figlio di Ahhissamach della tribù di Dan, vengono dichiarati da Mosè «uomini pieni dello spirito di Dio in industria, in ingegno e in sapere; abili nel fare disegni da lavorare in oro, in argento e in rame, e nell’arte di pietre da legare ed in quella di lavorare in legno». Compiuto il lavoro e presentato a Mosè, questi ne passò in rassegna ogni singola parte e ne rimase talmente soddisfatto, che lo dichiarò eseguito secondo il comando di Dio, e impartì la sua benedizione a tutti quanti vi ebbero parte.

Guido da Polenta fece seppellire il Poeta in un sarcofago di marmo nel convento dei frati minori. Si proponeva d'innalzargli un magnifico monumento, ma questo progetto non fu eseguito. Durante i disordini nei quali la famiglia Polenta perì, la tomba fu dimenticata. Nel 1482 soltanto fu ricordato il dovere sacro che era stato lungamente trascurato. I Polenta erano stati cacciati.