Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 23 giugno 2025


Co’ suoi tenebrosi capelli la pallida Maga t’avvinse. Tu, contro la storia e la plebe, tu, contro i destini di patria, fanciullo selvaggio, bevesti a quel bacio, a quel raggio la fede, la vita. Ed ella il tuo cuore si strinse nel piccolo pugno di fata, invincibile, invincibile, allor che, al tuo piede prostrata, susurrava: T’amo.

Si sparse intanto la notizia della presa della Mirandola; correvan per Roma le liste dei morti e dei feriti. Fra questi ultimi era il duca di Pitigliano. Quando una tale nuova giunse all'orecchio della duchessa, coll'aggiunta che la ferita era mortale, e ch'ei non avrebbe potuto sopravviver molto, la duchessa balzò in piedi in mezzo a' suoi servi che la guardavano attoniti. V'era nel suo volto qualcosa d'indefinibile, ma che pur faceva una tetra impressione. E corse così a chiudersi, nella sua camera, tanto ella temea di svelarsi altrui; un impulso di gioja prepotente le si manifestò allora con un singhiozzo.... Ma di colpo ne fu poi atterrita, e quand'ella tornò a mostrarsi altrui e fu veduta così pallida, così abbattuta, così prostrata, fu un sommesso bisbiglio di compassione profonda, poi un silenzio di venerazione compunta; fu trasportato intanto il marito a Roma mortalmente ferito. Ci ritornò anche colui del quale ella, per assai tempo, non seppe mai nuova. Ci ritornò sano e salvo, dopo aver gloriosamente combattuto a quella guerra, e per uscirne poi tosto e recarsi a Rimini, la quale citt

Beatrice spinta dall'urto precipitò sul pavimento; tanto potè la misera aiutarsi con le braccia, che non desse con la bocca sopra un sasso sporgente, facendosi nuova ferita su le labbra: vinta dallo spasimo, svenne. Quando l'anima della desolata tornò agli uffici consueti della vita si alzò da terra; si trovò sola, in mezzo alle tenebre; onde sostenendo il corpo alla parete, meditò: Fatale! fatale! Dio mi ha abbandonata. Vivente alcuno non ardisce, o può aitarmi; alcuno. Il destino mi rovina addosso come la volta di San Pietro. Oh! troppo vento adunato per rompere una canna; e poichè tuoi sono, o Signore, i furori della tempesta, non mi condannerai se al suo impeto io mi sono prostrata. Guido... ahimè! anch'egli adesso sar

Come giunse il cruccioso momento che dovea per sempre rapire la cara estinta alla magione dell'incolpato viver suo, la sconsolata figlia in negra veste la seguì alla chiesa, ed ivi prostrata sul suolo presso alla funerea bara, con gemiti repressi per angoscia e per religioso terrore, pregava la pace all'anima benedetta.

Lungo il cammino noi incontravamo dei viaggiatori, i quali ne facevano parte delle loro provvigioni. L'Ascolana era prostrata di forze. Il nostro vecchio compagno più volte era caduto nel mezzo della via colla disperazione della stanchezza. Quando piacque a Dio, giungemmo a Monte Rotondo, grossa borgata a quindici miglia da Roma. Le nostre finanze erano ridotte all'estremo.

Allora quasi fosse soffocata dalle vesti, se le strappò dal petto, e prorompendo in un pianto secco... in un singulto, in uno schianto senza lacrime, cadde prostrata in ginocchio mormorando: Dio! Dio mio! fatemi morire!... fatemi morire!... E così rimase tutta la notte gemendo e singhiozzando rannicchiata, colla febbre, in un cantuccio della cabina.

Conta nel tuo segreto ad uno ad uno, se vuoi, curva e prostrata sui ginocchi, i singhiozzi del cor

Il comandante porse la destra al giovine straniero e lo sollevò di terra, lo confortò amorevolmente, quindi "Buon augurio!" esclamò il guerriero italiano, rivolto ai circostanti. "Buon augurio! la burbanza straniera prostrata davanti alla maest

Ella aveva la voce fioca e carezzevole, senza alcun accento insolito. Tranne l'insistenza nel persuadermi ad andarmene, null'altro accusava in lei il proposito funesto. Ella pareva prostrata di forze ma calma. Di tratto in tratto chiudeva gli occhi, come se il sonno le aggravasse le palpebre. Che fare? Lasciarla? Ma la sua calma a punto mi spaventava. Una tale calma non poteva venirle che dalla fermezza del proposito. Che fare? Tutto considerato, anche la mia presenza durante la notte sarebbe stata vana. Ella avrebbe potuto benissimo mandare ad effetto il suo pensiero, essendosi preparata, avendo pronto il mezzo. Questo mezzo era veramente la morfina? E dove teneva ella nascosta la fiala? sotto il guanciale? Nel cassetto del tavolo da notte? In che modo farne ricerca? Bisognava palesare tutto, dire all'improvviso: "Io so che tu ti vuoi uccidere." Ma quale scena sarebbe seguita? Non sarebbe stato possibile nascondere il resto. E che notte, allora, sarebbe stata quella? Tante perplessit

Cosí lunga ed immane tirannia, cosí prostrata servitú non sembrano essere state possibili in una civiltá, con una coltura cosí progredite come le romane; e il fatto dimostra la superioritá della civiltá e della coltura cristiane, in mezzo a cui elle furono fin qui, e sono piú che mai impossibili veramente. La serie s'apre con uno dei peggiori, Tiberio.

Parola Del Giorno

fuligginosa

Altri Alla Ricerca