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Maria usciva da queste visite con uno stringimento al cuore. Dopo aver visto quelle cucine senza pentola al fuoco, quegli uomini sparuti, quelle donne avvizzite, quei bimbi macilenti, che pur si sforzavan di sorriderle in mezzo alle lagrime, ella avrebbe voluto arrivar d'un balzo a Londra, penetrare nei palazzi degli azionisti della miniera e dir loro: Siate generosi, siate misericordiosi, sacrificate una parte del vostro lusso per dare un pane di più alla povera gente. Maria non s'era mai curata di far la diagnosi delle societ

E un filo di luce pallida mostrò ad Ernesta il volto rasserenato del cieco, il letto, il divano, i fiorami della tappezzeria, tutte le note fisonomie di quella camera melanconica, che parevano animarsi per sorriderle, per dirle: coraggio, non sei sola, noi siamo qui per applaudire alla tua anima generosa. Soliloquio. Appunto in quel mattino il dottore fece un soliloquio.

Il veneziano cercò sorriderle: Vedete dunque, disse, che non bisogna mai disperare di nulla, e che non dovete più atterrirvi come lo faceste vedendomi. E dopo averla salutata nuovamente, escì.

Lo cercava sempre, gli era sempre d'attorno, continuamente, quantunque cominciasse a sentire una soggezione indefinibile alla presenza di Giorgio, una timidezza strana!.... Arrossiva quando egli le si avvicinava; le sue parole la turbavano e rimaneva colpita e mortificata dalla devozione cieca ch'egli aveva per lei: ma tuttavia era beata quando Giorgio stava a vezzeggiarla, a sorriderle, a ripeterle che le voleva tutto un mondo di bene.

E tutto il giorno pensai alla signora Nina, e la sognai tutta notte, e al giorno successivo stetti alla finestra l'intero mattino per vederla, e fui così fortunato che mi vide e si volse e la salutai, e per un mese non lasciai di andare alle stesse ore alla finestra, sempre colla stessa fortuna, e una volta ardii sorriderle, e un'altra volta ardì sorridermi... e cinque mesi e otto giorni dopo, io mi stringeva legittimamente al cuore la signora Nina... non più vedova.

Pensando che s'avvicinava la sera e a casa mi aspettava la minestra calda col buon brodo, e la carne, e la lucerna allegra, e la tovaglia di buon augurio, avrei voluto condurla con me e darle la mia parte, e sorriderle.... Che cosa avevo io fatto nel giorno per trovarmi servito, scaldato, allegrato? Povera bimba! Lo dissi alla mamma: Una bimba come quella non oserei sognarla mia, e tacqui.

Ma si riprese per quello stesso spirito di rivolta, il quale d'ora in ora aveva forme così diverse; allungò le mani alla sorella e l'aiutò ad alzarsi, riuscendo a sorriderle.

«Sei bella!... Guardati intorno, te lo dicono cento occhi desiderosi; cerca un cuore sano; dalla folla bambinesca, fatua, melensa, scevera un uomo, e gridalo al mondo senza arrossire: È lui, è luiPer la prima volta gli occhi di Ernesta s'incontrarono con una certa trepidanza negl'occhi del dottor Agenore, il quale continuava a sorriderle come un elemosinante che aspetta....

Incapace di dir nulla dinnanzi all'incredibile impudenza dell'uomo, col sangue gelato nelle vene come alla vista di un rettile, Massimiliana aveva sentito ridestarsi tutto l'orrore dei lontani giorni, complicato dallo strazio della situazione presente. Il domani d'una grande sciagura, quando la coscienza comincia a destarsi tra le ultime nebbie di una sonnolenza pesante, e la memoria suggerisce ad un tratto la crudele certezza, si prova un'angoscia forse più grande di quella determinatasi nel primo momento. Una simile impressione di risveglio aveva determinata in Massimiliana la presenza del duca. Malgrado i contrasti provati, le lotte sostenute, era come se ella fosse rimasta lungamente immersa in un sonno, nel sonno profondo dell'illusione voluta, da cui la voce di quell'uomo la strappava ora violentemente. Come nutrire più nessuna lusinga, come e che cosa aspettare, se con la sua stessa presenza quell'uomo le ricordava la propria vergogna, e il dovere che aveva fin troppo trascurato di compiere?.. Ed egli aveva osato sorriderle, ed un sorriso di più sarcastica compiacenza, di compiacenza più iniqua avrebbe rivolto ad Ermanno, e le loro mani si sarebbero strette... A questo pensiero fitto, cocente, Massimiliana credeva d'impazzare. La sua complicit