United States or Bosnia and Herzegovina ? Vote for the TOP Country of the Week !


Indi riscosso richiamava le sue cure sui cari figli, pronunziando i diletti nomi, strappava le erbe malefiche che crescevano sopra la loro fossa, invocava propizia la stagione e mite il vento a quel terreno e a quella pianta, baciava innanzi partire le pie zolle e raccoglieva qualche virgulto per ornarsene il petto finchè ritornasse.

Invano Tano Spaglia le diceva scherzando: Ma via! Figli e guai non mancano mai! Mutiamo discorso! brontolava don Carmelo. E ogni sera, terminata la rappresentazione, mentre marito e moglie si coricavano nel misero giaciglio dietro il palcoscenico, Cardello li sentiva leticare sottovoce e sentiva il colpo di un ceffone o di un pugno che strappava degli ahi! ahi! alla poveretta.

La Margherita gli comparve dinanzi in un vestito bruno, dimesso e trito, ma nelle pieghe di quello e nell'acconciatura del capo si rivelavano ancora le graziose consuetudini della donna elegante, la quale un tempo dalle labbra di chiunque la vedesse, strappava un grido di ammirazione. Da quel tempo oh come era mutata! eppure fra tanti segni di patimento compariva ancora troppo più bella, che non avrebbe essa desiderato per isfuggire alle malnate voglie del suo tiranno. Ma più bella ancora la rendeva quell'aspetto di superiorit

Che cosa orribile! gridò. Come puoi affliggere così la tua povera mamma? Ma con ciò ebbe termine l'educazione musicale. Ogni volta che una nota ergeva il tondo capo nero sull'orizzonte di Nancy, ella alzava rapida la mano e si strappava una ciocca di capelli. Poi apriva il pugno e lo mostrava a tutti. Il pianoforte fu chiuso; i libri sull'Armonia, la Teoria e il Contrappunto furono messi via.

E se tu non fremessi alle mie tempeste, io ti direi che quel Giuliano fu letto ad un'altra donna, da me a lei, che lasciò ch'io posassi la mia testa sulle sue ginocchia, e toccandola colle sue manine, mi disse: Credo che ci sia dentro un inferno! La tua memoria era in me santissima e dolce: e la maliarda libidine mi arroventava e mi strappava le carni.

Dopo la merenda, alcuni si sparpagliarono per la riva, altri rimasero distesi supini. Rosa ed Emidio si trovarono insieme; si presero a braccio e cominciarono a camminare per un sentiero segnato tra i cespugli. Ella si appoggiava tutta su lui; rideva, strappava le foglie ai virgulti nel passaggio, morsicchiava li steli amari, rovesciava la testa in dietro per guardar le ghiandaie fuggiasche.

«E ne trovai; e piansi. Ma non erano emozioni d'artista. Era l'aria prediletta dal povero babbo che mi strappava le lagrime. Era uno spartito che mi aveva insegnato Gualfardo, che mi rapiva in una serie di cari e dolorosi pensieri. Erano ancora quei due affetti, ancora quelle due memorie del mio passato. Ma l

E si era fatto cupo, silenzioso, scoraggiato, e tratto tratto un impeto d'ira gli faceva salire il sangue al volto, o la profonda disperazione gli strappava le lagrime.

Amarmi ancora, amarmi sempre! Bambino, egli lo era ridiventato. Le più strane, le più rischiose fanciullaggini erano state da lui poste ad effetto. Fermo dinanzi alla sua carrozza, egli le strappava un lembo della guarnizione di merletto; sotto la piccola cupola dell'ombrellino rosso, a Capodimonte, col rischio di esser veduto, le aveva rubato un bacio di una dolcezza infinita.

Giacomo era arrivato al colmo dell'impazienza!... Aveva la testa intronata da tutti quei discorsi così vuoti, inconcludenti, interminabili; si dondolava sulla seggiola, strappava convulsamente la fodera del cappello e, cogli occhi levati, numerava ad uno ad uno i putti del soffitto, Lalla, invece, gaia e ridente, si godeva a lanciare sul Vharè certe occhiate maliziose, significantissime, che la rendevano ancora più attraente.