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La madre e i tre figli sono tutti seduti nel salone della festa al così detto pranzo di famiglia, sulle seggiole di seta rossa, chinati sulla trapunta tovaglia di Fiandra, sotto la luce di una gentile lumiera di Murano, e fra i calici arrubinati e le argenterie scintillanti.

Pensando che s'avvicinava la sera e a casa mi aspettava la minestra calda col buon brodo, e la carne, e la lucerna allegra, e la tovaglia di buon augurio, avrei voluto condurla con me e darle la mia parte, e sorriderle.... Che cosa avevo io fatto nel giorno per trovarmi servito, scaldato, allegrato? Povera bimba! Lo dissi alla mamma: Una bimba come quella non oserei sognarla mia, e tacqui.

Perchè Tommy non voleva che Nennele...? Aveva ragione.... quando parlava delle condizioni in cui siete. Nennele cerca delle lezioni e quando venissero a sapere che si diverte.... le sarebbe poi difficile trovarne. Marta appare dal fondo. NENNELE pronta, a Marta. Vieni per apparecchiare? Basto io. Va. Prende dalla credenza la tovaglia. GIOVANNI a Massimo. Oggi discorreremo a lungo con te.

Ella avrebbe potuto svelare le ragioni del ritardo, entrare nei particolari di un contratempo abbastanza buffo, ma ciò l'avrebbe portata lontana dalle sue preoccupazioni e non si sentiva la forza di fingere, di frenarsi. Preferì restare muta, bucherellando con lo stuzzicadenti la tovaglia.

Appoggiato un gomito sulla mensa, e reggendosi colla mano la guancia, rimase fisso a guardare la tovaglia dinanzi a , e moveva le labbra come chi parla con qualche sua immaginazione. La povera madre non osava dirgli nulla; ma alfine, vedendo come quel pensare durasse di troppo; lo toccò lievemente nel braccio, chiamandolo a nome, come persona che volesse destare.

Vi fu un momento di silenzio; dopo la risposta della moglie, Guido aveva chinato il capo e pareva contasse i fiorami della tovaglia. Ma per quel giorno il pap

I cristalli brillavano sulla lucida tovaglia fra i piatti fermi e l’argenteria. Un bel vaso di fiori confondeva i suoi profumi colle esalazioni delle pietanze. In principio non si udiva che l’acciottolio dei piatti, tutti mangiavano in silenzio, ma la signora Emilia s’accorse subito che Maria soffiava sul cucchiaio colmo, e mangiava la minestra col pane.

Per buona fortuna entrò la Menica, che si mise a distendere sulla tavola una bianca tovaglia di bucato, poi distribuì i tovagliuoli, i piatti, le posate, e apparecchiò in ordine ogni cosa.

La lettera d'invito diceva: Per celebrare un mesto avvenimento. N. B. In abito chiaro. La tavola era sparsa di crisantemi bianchi. La tovaglia e i tovaglioli orlati a lutto. Le massicce fruttiere d'argento, velate di crespo nero. Nessuno degli invitati si era maravigliato di quella stravaganza, ma tutti eravamo curiosissimi di saperne la ragione.

Quest'operazione compiuta, Bambina rientrò, chiuse la porta a chiave, avvicinò al fuoco una tavola sulla quale spiegò una tovaglia grossolana e pulita, pose due forchette e due cucchiai di ferro, due piatti, il candeliere, l'orciuolo di creta a becco pieno di vino, un grosso pane nero raffermo di parecchi giorni, e l'insalata. Poi andò a chiamare il fratello.