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Anzi, non potendo quasi reggersi in piede, s'abbandonò sulla prima seggiola che gli venne trovata; e se il mesto lume della lucernetta fosse giunto fino all'angolo ov'egli era, il Padre avrebbe veduto qualche lagrima rigargli la faccia.

Maometto scosse il capo con un sorriso mesto ma calmo. Egli era sicuro del fatto suo. Parlerebbe e farebbe in modo da togliere le difficolt

Di tratto in tratto sopra l'onda burrascosa della sua anima le apparve una sembianza atteggiata a mesto rimprovero, la sembianza della madre vedova e lontana; ma egli si affaticò ad annegarla, e l'annegò sotto sconce libazioni di acqua vite.

43 Lasciollo andar con sua licenza Carlo, ben che ne fu con tutta Francia mesto; ma finalmente non seppe negarlo, tanto gli parve il desiderio onesto. Vuol Dudon, vuol Guidone accompagnarlo; ma lo niega Rinaldo a quello e a questo. Lascia Parigi, e se ne va via solo, pien di sospiri e d'amoroso duolo.

Pochi mesi dopo che Girani partì dall'Italia, la pia fu presa da malore fiero che in breve la trasse al sepolcro. La Marcellina non si rimovea mai dal mesto letto, dimenticava la più lieve cura; e se queste valevano, certo Rosa avrebbe racquistata la salute.

E pace mi chiedete in questa gabbia? in questa d'error gabbia chiuso e mesto, privo d'ogni, se non sia il vostro, aiuto, dunque, ch'i' v'ami e doni son richiesto? Amarvi, anzi adorarvi, non refuto; ché, quanto parmi al bel sembiante altéro, amarvi, anzi adorarvi son tenuto. Summum et maximum mandatum est Deum colere et amare.

Giunge il treno disse come fra giunge il treno... fa il suo compito... riparte. Si alzò sopra un braccio e fissò nella penombra il candore della culla: Andiamcene, figlio mio mormorò essa. Alcuni mi dicono: Voi siete triste. In quello che scrivete vi è sempre un'ombra di malinconia; anche quando scherzate, compare ogni tanto un pensiero mesto.

Allora soltanto Milla lo ravvisò. Sul suo visino stravolto passò il mesto sforzo d'un sorriso.... essa aveva ancora tanta voglia di piangere!... Ma nel suo sguardo stanco c'era come una inconscia preghiera, un ignaro appello alla compassione e alla simpatia. Essa era tuttora agitatissima; calda ancora del recente slancio religioso, aveva il cuore pieno di quell'entusiasmo profondo della preghiera che, di tutto, fa anima e fraternit

Più a lungo sarebbonsi tratti i colloquii; e tuttavia favellando gli avrebbe côlti il mattino, così grande diletto ricavava l'uno dall'altro, se in quell'istante la Regina, aggravandosi, come stanca, sul braccio di Manfredi, non gli avesse rammentato che quivi erano discesi per riposarsi; però egli si tolse il mantello, e stesolo sul terreno vicino al fuoco, con un mesto sorriso lo additava alla nobile Elena, e le diceva: «Qui giaci, Regina: oh! il giorno in che tu fosti assunta sposa al reale mio talamo, tu non pensavi, infelice! che avresti passato una notte di dolore sopra il nudo terreno: chi te lo avrebbe detto! un ciel sereno pareva dovesse essere la tua vita; e se tra tante immagini di contento balenò al tuo pensiero l'ora solenne della pace, certo tu la vedesti splendida come il tramonto di un sole di estate

Disciolto il vago sogno, esco pei campi sotto la neve e nella nebbia occulti, quasi occulto a me stesso o a me sol noto quanto basta per dir: son un che piango, Per il nudo deserto in ordin mesto mi seguono, lasciando dietro un solco di tristezza nel pian candido, i morti pensieri della vita e quei che all'alba del primo gioco giovanil sereni nunzi di glorie e fantasie di pace all'innocente cor disser le prime insidie e quelli che al maturo senso schiusero il mito delle eterne cose. E seguon lagrimando, angeli vinti nella breve battaglia intorno al vinto lor signore, le rotte ali strisciando alle ruvide spine. Escono al pianto nostro dalla socchiusa urna del Tempo l'Ore cadute, che passar nel regno della mia vita luminose o brune, e ognuna a ricordar alza la voce quel che gi