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E la piccina, avvolta nel suo mantellone foderato di pelliccia, col visino mezzo smarrito nella felpa bianca della cappottina da viaggio, coll'aria confusa, cogli occhi rossi, riceveva con affettuosa gratitudine quei saluti, quegli omaggi, e andava ripetendo: «Addio, arrivederci, graziecolla voce proprio commossa. A un tratto le si fece davanti il suo compagno di gioco, Drollino!

Allora soltanto Milla lo ravvisò. Sul suo visino stravolto passò il mesto sforzo d'un sorriso.... essa aveva ancora tanta voglia di piangere!... Ma nel suo sguardo stanco c'era come una inconscia preghiera, un ignaro appello alla compassione e alla simpatia. Essa era tuttora agitatissima; calda ancora del recente slancio religioso, aveva il cuore pieno di quell'entusiasmo profondo della preghiera che, di tutto, fa anima e fraternit

Lo zio Giacomo si fermò con un sospiro davanti al ritratto della sua nipote prediletta, ch'egli aveva un giorno sperato di chiamare figlia. Stolta creatura, brontolò, fissando il gaio visino vacuo, stolta creatura che è andata a sposare quel pover'uomo d'inglese, quando poteva invece sposare quel cretino ingrato di mio figlio!

Dalle maniche corte si vedeva uscire il braccio nudo quando guardava col cannocchiale, o quando si appoggiava mollemente col capo ad una mano. Aveva un cappellone bizzarro, guernito colla stoffa e le trine dell'abito, e di sotto alle tese larghe e lunghe il visino di Lalla, cogli occhioni grandi, appariva ancor più birichino e più carino.

Ora è senza febbre, ma la tengo a letto per precauzione. Mentre scrivo, ella dorme tranquilla, e io, alzando gli occhi dalla carta, vedo il suo visino affilato dalla breve malattia, vedo le sue manine rosee che spiccano sulla coperta bianca... Caro, caro angiolo!

Essa ripeteva piano quel nome mille volte al giorno, e chiudendo gli occhi, tentava rievocare il visino allettatore e i ricci neri ondeggianti al sommo della vaga testolina. Le pareva di sentire un vuoto, quasi doloroso, nelle mani febbrili, per la smania di stringere in esse quelle morbide mani infantili che in passato si erano così soavemente aggrappate a lei. La signora Avory la consolava.

Nina si alzò per prendere la mano dell'artista; negli occhi sfavillanti, nelle mani tremanti, nel rossore del visino soave si leggeva la contentezza. Ah! quanto è bene che lei sia il fidanzato di Cristina! Essa mi ha tanto parlato di lei. E si sposeranno presto? ... devono sposarsi presto... penseremo insieme.

Si vedeva che aveva pianto molto, e con quell'effusione ardente che, nei dolori delle anime giovani, diventa bene spesso un trasporto delirante. E doveva aver pregato con una fede intensa, piena di passione e d'angoscia. Il visino aveva pallidissimo, gli occhi gonfi e sbattuti, con un gran cerchio livido.

Poco dopo soggiunse: Ecco il visino tondo che mi piacque tanto la prima volta che lo vidi; ecco gli occhi dolci conditi di malizia.... ed ecco i labbruzzi di fuoco che sorridono, e le guance che paiono due rose.

Poi sospirò. Questo bel fiore, e con due dita sotto il mento di Nora, le alzò il visino, vi compenser