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Aggiornato: 24 giugno 2025


Così pronunziando, animato da tutto l'ardore guerriero che gli veniva dal fervor giovanile, alzò baldanzosa la testa, portò la mano allargata sul petto, e mosse vivacemente lo sguardo quasi ricercasse il nemico; ma appena i suoi occhi girarono, vennero impensatamente ad affisarsi in quelli di Rina, che ritta a lui dicontro teneva le pupille intente a contemplare la leggiadria delle forme e la novit

La spiaggia s'intenebra entro le mie pupille... Eccolo! Eccolo!... Il Dio si china; il suo dorso s'infiora di labbra scarlatte... il suo dorso ignudo è corazzato di ardenti smeraldi e di pupille verdi, liquefatte da un sole di disperazione!...

Il padre Anacleto, per dirvi tutto con una frase vecchia e francese, aveva una bella testa italiana. Perciò voi dovete immaginarvi subito i grandi occhi profondi, dalle pupille nere, circonfuse da una luce azzurrina, le ciglia lunghe, la pelle fine, i lineamenti grandiosi, saviamente accompagnati da una bella barba e da una bella capigliatura ondata e lucente. Il suo volto esprimeva l'onesta alterezza dell'uomo giovane e forte; gli occhi, la nobilt

Ma il giovine d'improvviso si riscosse, si alzò, e parve, al modo con che guardava all'intorno, avesse perduta la memoria e la conoscenza. Era pallidissimo, cerchiate di lividore le pupille; non rispose alle amorevoli parole della sorella, ma contemplatala fissamente a lungo, la baciò sulla fronte, poi scosse il capo.

Adesso il grido continuo del piccino era diventato più sottile, e le pupille gli si muovevano come galleggiando dentro gli occhi. Ella rimase in piedi con ambe le mani attaccate alla cuna; aveva una vestaglia scura a righe sanguigne, i capelli scarduffati come da un colpo di vento. Ogni tanto batteva i denti.

Entrò nella camera da letto e ne uscì tosto con la boccetta che fece fiutare alla sua padrona. Questa ritorse il viso con una smorfia. Ecco... rinviene... Pare... ... La Teresa mosse le braccia, sollevò alquanto le palpebre e girò intorno le pupille incantate. Potrei andar per un medico disse piano Vergalli.

Il sindaco, pietrificato, mi guatava con pupille stupide, e io leggevo sulla sua fisonomia: Codesto originale forse si pose in capo di soffocare la rivolta con un sergente, con una pistola, con una moglie! Ma non osò fiatare a cagione del mio muso duro.

A poco a poco cominciava a riaversi, a sentirsi viva, ancora viva, per un primo fremito di collera e di ribellione. No, basta... più! Si alzò, si asciugò gli occhi colla palma della mano così forte da schiacciarsi quasi le pupille, e ritornò al suo posto come gli altri giorni, al suo banco, a scrivere, a far conti, a lavorare.

Nancy tacque, e nelle chiare iridi veleggiarono i sogni. Poi soggiunse: Io ero certo tra quei bambini che il Pifferaro chiamò! E Nancy rise, con un'ombra di tristezza nelle pupille. Il Selvaggio la guardava pensando che tra pochi giorni non l'avrebbe veduta più. Ma Nancy seguiva il filo dei suoi pensieri.

Maria lo fissò ostinatamente, colle pupille arse, ma nelle quali l'amore aveva raccolta tutta l'anima sua. Lo fissò con tanto affetto, che le trasfuse nel sangue un nuovo calore; la vita ritornò per un momento a riaccendersi e un'ondata di rossore imporporò quel povero volto distrutto...

Parola Del Giorno

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