United States or Georgia ? Vote for the TOP Country of the Week !


Se talvolta il ricordo di Nancy batteva con mano lieve alla porta del suo cuore, Nino non mai gli aprì. Nella sua villa sul Lago Maggiore Clarissa si annoiava; e scrisse per invitare Nancy: «Ma charmante,

Gli ultimi due versi sono: Soffia una sola volta, E vuol dire che il cielo ti ascolta! Nancy rise. Ma non vedo cosa c'entri col Re. C'entra, spiegò Anne-Marie. Perchè io avevo sette desideri, e ne avevo fatto una lunga lista tanto tempo prima.

Mamma, trillava all'improvviso la limpida voce di Nancy, credi tu che Maggio sia una fanciulla? Cosa vuoi dire, cara? Ma ! il mese di Maggio! non ti pare che sia una ragazza, bionda e inghirlandata, che passa correndo leggiera leggiera sui prati? e dove tocca le siepi col dito fioriscono! , sar

Nancy la confortò, dicendo che non importava. Ma , importa, disse Anne-Marie. Non voglio che lo abbia detto. Non lo dir

Anne-Marie si volse a sua madre. Mamma! che cosa aspetta tutta questa gente? Nancy, scossa e convulsa dall'emozione, non potè rispondere. Sorrise colle labbra tremanti: Andiamo, cara, disse. Ma no! ma no! disse Anne-Marie, non voglio andare. Tutti aspettano per vedere qualche cosa. E voglio aspettare anch'io, per vedere cosa c'è!

Canta sempre così, per addormentarsi disse Nancy da che ha sentito una volta un violino. La musica le piace. E Nancy raccontò della Romance di Svendsen, e del pianto di Anne-Marie. Se è così, disse Fräulein molto risoluta, le comprerò un violino domani. E così fece infatti. Il violino era nuovo e giallo e lucido, e dentro aveva un'etichetta col nome di «Guarnerius». Costava tre dollari.

Pensò, rapida, ai ventidue franchi che erano nel suo portamonete. Ma che importava? Presero il lunch nella grande sala da pranzo. Egli fu molto silenzioso. Nancy tutt'a un tratto ricordò che doveva essere Quella delle Lettere, e cercò di essere gaia e spiritosa. Parlò di musica, ma egli rispose a monosillabi, senza entusiasmo. E voi, cantate? disse Nancy infine.

Quando Nancy aggrottava le ciglia, e si passava con un piccolo gesto rapido che le era famigliare una mano sulla fronte, Edith in punta de' piedi andava a chiudere porte e finestre, perchè nessuno venisse a disturbare la piccola poetessa, o a far prendere il volo a una sola farfalla della sua fantasia. Valeria in estatica ammirazione si aggirava pianamente all'intorno, per lo più seguita da Nino.

Allora Nancy ruppe in alte grida, e siccome non cessava di strillare dovettero rimandarla nella nursery; dove Fräulein Müller, la governante tedesca da poco succeduta a Wilson, le diede, non impunemente, qualche schiaffetto. In salotto la conversazione s'aggirava ancora intorno al genio di Nancy. Non potrebbe essere un genio musicale? domandò Valeria, asciugandosi tristemente gli occhi.

Edith corse di sopra e guardò in tutte le stanze; poi guardò in solaio, e poi ancora nelle stanze e ancora in giardino, e nel boschetto, e nella serra. Nino, appena entrò, fu mandato in paese a domandare se mai Nancy vi fosse stata, ma Nancy non c'era, e nessuno l'aveva veduta. Lo zio Giacomo col garzone della scuderia se n'andò in una direzione, e Jim Brown nell'altra.