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La filosofia civile! La filosofia civile, è una spiritosa invenzione dei filosofi. E poi, quand'anche fosse una cosa seria.... Scusi, non parlo pe' miei colleghi, che possono difendersi meglio da ; parlo pel mio signor me, che conosco un tantino. Qual è, secondo la filosofia civile, il mio debito verso la societ

Le memorie del tempo non pajono d'accordo che nel lodare la nuova sposa: essa bella, essa spiritosa, di affabile amorevolezza coi subalterni, d'inesausta carit

Tu sai quanto era buona e spiritosa; ma non puoi sapere quanto ella fosse amabile ed espansiva in certi momenti.... Eh! so anche questo.... so anche questo! esclama l'altro.... E ricominciarono a piangere tutti e due, vuotando una quarta bottiglia. Due coniugi novelli, intenderebbero separarsi per incompatibilit

Baroncello, tu mi conosci eh? Per bacco, io non so essere rigoroso colla gioventù. Io acconsento che tu ti diverta, ma onestamente, non a scapito de' tuoi doveri. Come ti è piaciuta la commedia di jeri sera? Moltissimo.... una commedia spiritosa, interessante.... E soprattutto castigata e morale quanto si può desiderare, aggiunse Leonardo.

Corto-vestita, nella sedia a dondolo, mostra per indolenza il polpaccio tornito che dalla caviglia affusolata e spiritosa sale sensualizzandosi con promesse-offerte di morbide-sode cosce affettuose. Intuisco e fiuto la forza sana del dorso quasi groppa di bella fattrice resistente. Il viso pallido, d'un pallore giovane ma intriso di piacere.

Emilio Rey parlava e scriveva correttamente il francese, conosceva l'italiano e il tedesco ed interpretava anche la lingua di Byron. Tuttavia, se la sua parola era calda, forbita, schiettamente entusiastica, e quasi direi spiritosa, il suo scritto era stentato, sebbene conciso; preferiva sempre la piccozza alla penna!

In casa Martelli la conversazione, tanto più se presente don Ignazio, era la cosa più gaia e più spiritosa che si possa imaginare. E, sopratutto, libera assai.

Giovine Avino, acconcio ne' capelli, quanto mai riformato paladino, gía contemplando in uno specchio quelli, a se stesso facendo l'occhiolino. Con una mano il mento par s'abbelli: poi si volgeva a qualche suo vicino, dicendo in forma grave e spiritosa, Ma! questa è quell'etá pericolosa.

Fausto era stato a Pegli, dove un'altra dama di Milano gli aveva dato una lettera di presentazione per la contessa Floralio di Santigliano, che doveva trovare a Recoaro. Una donnina elegante, spiritosa, simpatica; una giovine vedova. Fausto aveva incontrati a Recoaro molti conoscenti: aveva domandato della contessa: Aveva realmente le attrattive che gli avevano detto?

Era bella? Bellissima no, ma un musettino gustoso di servetta friulana, con dei riccioli biondi che incorniciavano un bell'ovale colorito e sano. Gaia, spiritosa come tutte le nostre venete, la fortuna non l'aveva fatta salire in superbia. Nella sua ignoranza aveva un fascino naturale, non guasto dalle solite compassature del galateo sociale.