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Era ora un ridere spaventevole e ora un brontolìo rauco; ora erano i gemiti strazianti come di persone agonizzanti e ora un urlìo lugubre, diabolico. Fathma non ardiva fiatare e rimaneva immobile, confusa al tronco del tamarindo. Il concerto non cessò un sol istante.

Quell'allusione che conteneva una tremenda offesa, annichilì Fabio. Egli non ebbe il coraggio di fiatare e uscì dalla stanza di redazione per andarsi a rifugiare nella sala, non ancora popolata come dopo l'uscita dai teatri.

Figlia mia disse egli alla principessa Bianca la sera, quando la gli ebbe baciato la mano ò dovuto contrariarti in questi ultimi giorni nel tuo divertimento favorito, perchè tu avevi cagionato dei malanni. I miei imbecilli sudditi capirebbero, senza fiatare, che venti mila di loro perissero in una battaglia. Essi non saprebbero persuadersi che una principessa possa, per sbaglio, uccidere un bracchiere per un cinghiale. Nondimeno, il tuo medico mi

Ma dunque?... non era innamorato come diceva?... Si rassegnava a perderla, e per sempre, senza ribellarsi, senza fiatare?... Oh, allora, per ripicco, voleva mostrarsi indifferente anche lei!... E per ciò, quando arrivarono le prime visite della Bertù e della Calandr

Come si vede, la conversazione aveva subito come accade spessissimo una sensibile deviazione; dalla bellezza delle donne in generale e di Lady Isabella in particolare, si era passati a delle considerazioni sulla vita e il duca, cosa per lui rarissima, era quasi sul punto di fare a Tibaldo delle mezze confidenze. Questi che lo conosceva abbastanza per sapere come la più piccola interruzione sarebbe stata sufficiente ad arrestarlo su quella via nella quale certo non s'impegnava che quasi involontariamente, si guardò dal fiatare. Infatti il duca riprese: E ti confesso, Tibaldo, che da qualche tempo questa idea mi frulla spesso nel capo. Ma le abitudini sono un vincolo ben tenace; tutta quella gente cui non so perchè si d

Il giovane forestiero, che restava senza fiatare dietro la spalliera di liane, gli occhi inchiodati sulla fanciulla, le orecchie tese, si fece avanti di un tratto. A quell'apparizione inaspettata, Maud si turbò. Divenne di bracia, bassò lo sguardo, si ritirò di un passo indietro. Lo straniero s'avanzò di un'aria grave verso le due donne e le salutò.

Un po'... di Durlindana, sogghignò il Perego che si godeva di tanto in tanto a ricordarla, appunto perchè quell'altro se ne rodeva. Scriva, senza interrompere! Il Perego, si tirò il cordoncino del pince-nez dietro l'orecchio, e tutto umile, senza più fiatare, col muso basso, pronto colla penna sulla carta, aspettò che l'altro incominciasse.

Entrate, mastro Prospero, gridò Bambina. Che io vi versi un bicchiere di vino. Mille grazie, donna Bambina, rispose il famigliare, cioncando due bicchieri mentre Don Diego leggeva la lettera. No, disse questi: non vi è risposta a dare. Buona notte alle signorie vostre, disse il famigliare, e partì. Don Diego richiuse la porta, poi ritornò a sedersi a tavola senza fiatare.

La fanciulletta in piedi, dritta dinanzi alla padrona che la pettinava, non si era mossa fino allora, ma traballò per quella strappata forte, improvvisa, e le si empirono di lacrime gli occhioni grandi, infossati nel visino smorto. Tuttavia rimase sbalordita, senza mettere un grido: era tanta la soggezione e la paura, che non osava fiatare.

Ma in questa entrò la zia.... Diavolo, non ci avevano pensato che quella benedetta donna trottolava per la casa dalla mattina alla sera! non c'era che fare, bisognava mettere anche lei a parte del segreto. Donna Costanza sorrise di compiacenza, giurò di non fiatare; volle che le si leggesse il foglietto, dette qualche consiglio, assistette ai primi preparativi.