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Per questo siete andata a Milano? proruppe il conte Mario. , qual meraviglia? Non lo sapevate che una parte de' miei vestiti li ordino a Milano?... Per solito la sarta vien lei un paio di volte all'anno a Venezia; quest'autunno non poteva venire; sono andata io.... Ecco, anche per la toilette sono come le altre donne. Vergalli tentennò la testa con aria scettica.

Forse la Giulia aveva ragione, forse adesso non si crederebbe più alla purezza de' suoi rapporti con Mario Vergalli.... Ma che andava ella almanaccando, ella che fra due o tre giorni sarebbe morta? Il mondo non aveva più nulla da credere o da non credere sul conto suo.

Egli lasciò cader la domanda. Soffriva acerbe torture. I discorsi della Teresa avevano inasprito la sua gelosia. Quelle febbri dei sensi le facevano orrore, ma ella confessava d'averle provate e le aveva provate con un suo rivale... Vergalli non pensava in quell'istante a ciò che la Teresa aveva dato a lui solo e ch'ella mostrava di pregiar sopra tutto; pensava a ciò ch'ell'aveva dato all'intruso, al giovinetto cinico e audace al quale era bastato presentarsi per vincere e che ora forse ingannava i lunghi ozi del suo bastimento vantandosi della facil vittoria. Perchè, in verit

E ora, se veramente ella non voleva veder l'alba novella, ora le conveniva scrivere al Vergalli la lettera a cui il suo testamento accennava. Triste lettera che avrebbe rivelato a lui solo la causa della sua risoluzione disperata! Ma dopo aver tracciata l'intestazione con pugno malfermo, la Teresa non riusciva a mettere insieme una riga.

Hai ragione, Teresa... Sono un pazzo, sono un perverso. Dovrei ringraziarti in ginocchio, e invece ti tormento. Forse ho avuto torto io ella riprese di respingere l'offerta di Vergalli. Diventando sua moglie avrei avuto una difesa. Se ci fossimo incontrati non mi avresti amato? Ah, no ella rispose fieramente.

Così ella scriveva, e Mario Vergalli, divorando le poche righe di cui la commozione aveva resi incerti e confusi i caratteri, sentiva fondersi la sua collera in una grande tenerezza, in una grande piet

Simile a un ubbriaco sul cui capo si rovescia una secchia d'acqua gelata, Vergalli si ridestò alla coscienza della brutalit

E per dargli l'esempio si alzò ella stessa, svincolandosi dolcemente. Voi siete nobile e buono, Mario. Egli pestò il piede con impazienza. Non voglio lodi. Meritereste d'essere, non che amato, adorato in ginocchio continuò la Teresa. Non vi chiedo adorazione, amore ribattè Mario Vergalli.

Proseguendo nella sua lettera, la Teresa esponeva le ragioni che la spingevano a morire. Vergalli non l'avrebbe condannata, egli che tante volte aveva compatito con lei ad altri suicidi, egli che aveva mostrato comprendere come vi possano esser momenti in cui al più coraggioso degli uomini manchi la forza di vivere.

Vengo da casa di mia nipote soggiunse il barone. Ah! fece Vergalli imporporandosi in viso. È molto deperita riprese Venosti Flavi. ... forse... balbettò il conte. E si ricordò che al primo momento era parsa tanto deperita anche a lui, si ricordò che l'aveva supplicata di chiamare un medico. Poi non aveva insistito, assorto com'era nelle proprie sofferenze, nel proprio dolore.