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Aggiornato: 24 giugno 2025
Disse, e disparve. Il bieco occhio e la voce Mosse il fiero morente, e una tremenda Vista mirò. Più sol non era: accanto, A piè del letto, al capezzal, d'intorno Un popolo sorgea di brulicanti Scheletri: avean ne le profonde occhiaie Come due fiamme che parean pupille, E un tal verso facean con le dentate Mascelle, che parea voce e sogghigno.
Essi in alto, dentro un raggio di sole, guardavano senza vedere colle pupille piene d'iridi. Hanno finito! esclamò il curato con un sorriso ironico, vedendo la banda sciogliersi per entrare in casa.
Le lacrime che avrete visto brillare talvolta nelle pupille di vostra madre, gl'infelici che implorano dalla vostra carit
Allora Beatrice proruppe in un grido disperato, e si svegliò. Si svegliò; e sollevato risoluta il fianco, lanciò intorno a se le pupille atterrite.
Beatrice, come se tutta l'anima avesse trasfusa negli occhi, con le pupille dilatate orribilmente lo guardava fisso: e il Cènci di tratto in tratto gittava uno sguardo obliquo sopra di lei, e cotesti raggi s'incontravano, si percuotevano, e corruscavano come ferri nemici cozzanti tra loro.
Il Cardinale, declinati i sopraccigli per velare le pupille tremolanti di soddisfazione, domandava con voce lenta ed ostentata indifferenza, precorritrice di prossima ingratitudine: Or bè, a che cosa siamo noi? Egli è finalmente compito questo magno processo? Vostra Eminenza, rispondeva il Luciani con le braccia giù penzoloni, ravvisa in me rinnuovato il caso di Sisifo...
Come? perchè v'ingrossate subitamente, a migliaia, pupille iniettate di sangue, di odio e di ombra, pupille stravolte, da ogni parte rivolte, proiettate fuor dallo scafo d'un vascello infernale, siccome troniere minacciose e rossigne ai fuochi riverberati d'un arsenale di demoni?...
Ancor la teda antica, per tre becchi accesa, splende accanto al focolare. Sul ceppo, a che le fiamme sien più chiare, fasci hanno aggiunto di rametti secchi. Traggon le donne il fuso alla conocchia, altre sull’ago le pupille aguzzano: fra risa e giochi e strilli, i bimbi ruzzano delle giovani madri alle ginocchia.
Nemmeno nei primi mesi della luna di miele la contessina Lalla perdette il suo tempo: no, no; anzi, quando Giorgio si abbandonava accanto a lei inebriato e inebetito, colle pupille stanche, ella apriva i suoi grandi occhioni, e attentamente studiava il marito per imparare il modo di guidarlo e di dominarlo. E gi
Ieri, verso sera, ho veduto una bambina coi capelli biondi, colle pupille azzurre, una poverina che sedeva sui ciottoli, senza pensiero, col sorriso dei suoi otto anni. La mirai a lungo.
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