Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 14 giugno 2025


Imparò anche a far dei mazzolini e vide in seguito che i fiori stavano bene in un canestro di vimini. Una volta che una di quelle signore dimenticò un cappello di paglia, a foggia di paniere, colla tesa larga e piovente, la Gina se lo provò sul capo, e vide che pareva anch'essa un fiore nel paniere.

Volle star sulla sua, e rispose che avrebbe cercato altri padrini; ma il Priore gli disse che si guardasse bene dal farlo, perchè, all'ultimo degli ultimi, egli, Tristano, avrebbe fatto il padrino a Filippo Bertone, e dato, non una, ma tre lezioni di cavalleria, ed anco di gratitudine a chi dell'una cosa e dell'altra, si mostrasse dimentico.

Tacque la fame, ognuno dimenticò quanto aveva sul piatto e alle nostre narrazioni, al tintinnio delle posate subentrò un silenzio sepolcrale interrotto solo dal fruscio di qualche pagina che dava posto ad un'altra. Bisogna averlo provato, per poterlo immaginare, cosa sia di consolazione ricevere nuove della propria famiglia, e inaspettatamente, in simili circostanze.

Assorto come era in una ebbrezza profonda, non le chiese, anzi dimenticò affatto di chiederle la cagione per cui essa lo aveva chiamato in casa sua, e si lasciava andare a discorrere di mille cose, come il marinaio addormentato che sogna la sua innamorata si lascia cullare nel suo burchiello, confidato alla cura delle onde tranquille.

Queste parole non le dimenticò più, il giovinetto Salvani; e gli suonavano così spiccatamente negli orecchi il giorno appresso, che non ebbe neanche bisogno del rimedio di suo padre per vincere la paura delle prime schioppettate.

Io non mi nascondo, io non diserto nel momento del pericolo. Dimentico le offese, le ingratitudini: vecchio soldato, rimango al mio posto! Giù nella piazza, si udì un nuovo colpo di rivoltella, nuove grida di spavento, di minaccia, di morte. Cosa volete fare? Cosa si dove fare? domandò a Cantasirena il Tolomei stravolto.

Dopo un sonno profondo mi svegliai indolenzito, ammaccato, scapigliato, sconcio, colla testa pesante e la borsa leggiera, in maniche di camicia. Ero sotto il tavolo, all'oscuro, dimentico d'ogni cosa, sbalordito. Chiamai la Rosa. Bitto venne a leccarmi il volto con affezione inquieta, e pareva che volesse parlarmi.

Bevendo il caffè e sorseggiando il cognac, Matteo diventò espansivo. Rosso, lucente, sventolandosi la faccia, e il collo grosso, di toro, col fazzoletto bianco, dimenticò la guerra atroce, le ingiustizie, l'ingratitudine della gente del suo partito.

Una pausa di silenzio seguì. La madre non dimenticò più mai quel silenzio. Le parole inconsciamente profetiche vi rimasero infitte, come se un bulino invisibile le avesse incise sulla parete.

Io mi sentiva soffocare e non potei parlare; baciai quelle fronti pallide lasciando sul letto alcuna piastra e corsi all'aria fresca. È molto mesta la notte della vittoria, quando non si ha partecipato alla battaglia! L'indomani visitai il Generale, che mi stese la mano con queste parole: Vi aspettavo. Dopo la battaglia, Generale? Voi avete dimenticato la promessa. Non dimentico mai!

Parola Del Giorno

quell'autorevole

Altri Alla Ricerca