United States or Russia ? Vote for the TOP Country of the Week !


Frattanto il duca di Reichstadt era morto. Dopo le giornate di luglio Giuseppe Bonaparte aveva invano tempestato di lettere l'imperatore Francesco, Maria Luisa, Metternich e in fine anche il giovine Napoleone, per domandar loro il ristabilimento dell'impero. E invano la marchesa Napoleona Camerata fece nello stesso torno di tempo un viaggio a Vienna, a scongiurare il figlio dell'imperatore di erigersi a condottiero della Francia rivoluzionaria «con la mente volta a quella lotta mortale, con cui i sovrani dell'Europa avevano fatto espiare al padre il delitto di essere stato con loro troppo magnanimo». Il gabinetto di Vienna congedò l'esaltata, la quale non ricevé più udienza dal giovine legittimista della casa Bonaparte. Perché fra le tante notizie terrifiche di quei giorni agitati, nessuna lo aveva così profondamente scosso come l'annunzio, che sua madre era dovuta fuggire da Parma, cacciata dalla rivoluzione. Egli apparve in lacrime davanti al nonno; voleva marciare, correre a riconquistare con le truppe austriache l'ultima zolla di terra, che era rimasta di Napoleone al nome napoleonico. L'imperatore lo respinse, il principe finì in affanno e dolore; e il libro del legittimista Montbel descrisse ai francesi la straziante infelicit

Le donne, caro amico ripigliò San Giustino, certi riguardi non li capiscono... Io ho avuto la disgrazia di perder la mia ancora giovane e la ricordo e la rimpiango... Credo tuttavia che con lei la mia carriera politica sarebbe stata troncata a mezzo... Quello che mi ha tempestato di lettere e di dispacci una volta che la nostra primogenita ammalò di morbillo! Pareva che una catastrofe fosse imminente... Io ebbi la debolezza di darle retta; abbandonai la capitale, piantai in asso il Parlamento, gli uffici, due commissioni che dovevo presiedere, corsi in Toscana nella nostra villa e trovai la mia figliuola gi

In fondo alla chiesa luccicava un piccolo altare: una Madonna, in una gran custodia di vetro, con un abito di raso giallo tempestato di gemme. Tutti i ceri del piccolo altare erano accesi: le colonne, le pareti, erano coperte di voti, di cuori d'argento, di grucce, di gambe e di braccia di legno....

Chi potrebbe descrivere la bellezza di quei luoghi quando tramontava il sole! quel bosco fantastico quando vi batteva il lume della luna! la pianura immensa e le montagne coperte di neve, nelle notti serene! i grandiosi contorni di quelle mura enormi, di quelle superbe torri, di quegli alberi smisurati, sul cielo tempestato di stelle! lo stormire prolungato di quei mucchi immani di verzura che riempiono le valli e coprono i fianchi delle colline, quando soffiava la brezza!

Intascò le mille lire, ho detto, ma gli si dimezzarono pochi minuti dopo nella borsa, per la compera di un elegantissimo medaglioncino, tempestato di brillanti e corredato del suo monile, affinchè Giselda potesse cingerne il collo.

E così dicendo cavò dalla cintura un oriolo tempestato di gemme, che mandavano dalle mille faccette certi raggi, i quali somigliavano ai lampi onde brillavano gli occhi di lei, per la collera cui s'era levata.

Poi pensò che mostrandosi così sconvolta alla guantaia, poteva farle concepire qualche sospetto, onde cercò di frenarsi, si rinfrescò il viso, gli occhi, indossò un abito da casa, color corallo, ricamato in oro, che le stava a meraviglia, avvolse in giri capricciosi attorno al capo la stupenda capigliatura; fermandola con un pettine tempestato di brillanti; poi passò nel suo salottino da lavoro, un gioiello di buon gusto, di eleganza artistica.

Intanto coll'aiuto e coi consigli della signorina del Castelletto lavorava a preparare il costume da battelliere, che era fissato in una blusa di rigatino turchino con filettature bianche, nastro turchino nel cappello tempestato di stelle bianche. Questo piccolo corredo non fece dimenticare quell'altro.

Talor la man sinistra al fesso mette del giubberello, e spinge il quarto in fuori, perch'era tempestato di stellette e fiorellin che mandava splendori. In mille scorci par ch'e' si rassette, tal che rideano insino a' servitori, e talor per ischerno alcun lo chiama, dicendo: E' par che capiti una dama. Illustrissimo, certo ella vien via. Presto Terigi alla scala correa.

Quinci s'innalza di topazio ardente Il tetto, e curvo si rinchiude al fine Tempestato di perla risplendente, Puro tesor de l'Eritree marine; Sul colmo si vedea l'asta possente. Sacra ne le vittorie alme e divine La bella croce, onde l'inferno è vinto; Ed ella rilucea d'alto giacinto.