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E lui: Pas vrai!... il filo de' diamanti che ha in fronte la famosa contessa, per me non vale il nastro che allaccia il vostro bel piedino!... Che, vi par della frase? Oro colato; non si può dir meglio. Lo so ben io, che a star qui nell'ombra, come facciam noi, c'è da goder mezzo mondo. Se ci sentissero! Pur troppo, a venire in certi siti, bisogna lasciar la carit

La sua camicia era tutta freschezza, traversata in lungo dal sottil nastro di una cravatta scura; non aveva per tutta la persona un fil di polvere che gli facesse macchia, un sol capello che al pettine disubbidisse nella sua giusta e voluta piegatura.

Il vecchio soldato di Napoleone aveva voluto vestire per l'ultima volta la sua antica assisa di velite, quell'abito di bianco panno dalle risvolte e da' paramani verdi, sotto al quale batteva lento e tranquillo ancora il suo cuore, come nei giorni della battaglia; all'occhiello dell'assisa pendeva un nastro di color verde e rancio, l'unico, il più prezioso giojello ch'egli avesse posseduto al mondo, l'insegna cavalleresca della corona di ferro.

Dove l’hai preso il tuo bel nome?... È un nome di guerra, non è vero?... Qual capriccio d’amante allegro e ironico te l’appuntò, qual nastro fra le chiome?... Veronetta, mi piace il tuo bel nome. Raccontami la tua vita randagia. Io m’accovaccio presso a te, sul morbido tappetino di Persia, frugando con le molle fra la bragia.

Avevano tutte e due un nastro celeste nei capelli e dei braccialetti di similoro; mangiavano smorfiosamente, avvicinando alla bocca la punta del coltello, lasciando sempre qualche cosa sul piatto, accomodandosi ad ogni istante il busto e la cintura.

Anch'io ascesi la gradinata, mi fermai sulla piazzuola, anch'io venni su per la salita alla chiesina del marinaio.... E vidi i voti: chi v'appese un nastro, chi una corona, chi un rozzo bastimentino, chi una fune, e un pezzo di vela.... Anch'io pregai: anch'io vi posi un fiore.... O Virgo, hai le virgines. Sei chiesuola tutta bianca, a battenti spalancati, con note d'organo dolcissime.

La mamma aveva messo a disposizione delle due sorelline un bel pezzo di tela, una matassa di cotone, dei ferri di calza, un uncinetto, del nastro bianco, del cordoncino, alcune striscie di stoffa e l'occorrente per cucire. Pensarono di fare un po' di corredino alla bambola, alla bambola nuova, che doveva patire un gran freddo nella sua vesticciuola di tarlantana rossa, a picchiolini d'oro.

Chi esce a piedi, chi va colla carrozza, chi col vapore e purchè non manchino il vin buono e le allegre donnette, c'è della gente che non bada a spendere. La Palmira e la Clementina furono subito in orgasmo all'idea di una scampagnata e pensarono di far mettere un nastro rosso sul cappellino della stagione.

Erano i giorni lieti del giovanotto, che si accorgeva subito della buona disposizione: giorni lieti, ma così pochi e scontati dopo così caramente. Per una lieve cagione, per un cielo piovoso, per un capriccio, per un nastro, Gemma ripiombava nella sua noia, nella sua irritazione: i suoi diavoli neri la prendevano pei capelli, ed ella si sfogava, tormentando tutto il mondo.

Lo sollevò con due dita, tenendolo pel nastro sgocciolante. Non era mai stato un bel cappello: era anzi una vecchia e orribile pastorella che Edith portava, protestando, da molto tempo. Certo non pareva un oggetto pel quale valesse la pena di pescare tre giorni. Oh, grazie tanto! disse Valeria. Ma, adesso come faccio a prenderlo?