Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 10 maggio 2025
La domina impugnandone la groppa flessuosa, la pizzica, la solletica. E la Dama elegante in nero si curva giù sugli abissi dove fervono le serenate austriache e sputa, sputa i suoi innumerevoli fiori veementi che uccidono i romantici e audaci suoi serenatori. Buco mi saluta offrendo la sua risata allegra allo splendore elettrico bianco azzurrino del proiettore.
Veramente io non so quali parole il buon sangue ne 'l capo mi favelli volgendo sue misteriose ambagi; ma ben io so che mai gighe o viuole ornaron di più vaghi ritornelli serenate d'amor sotto i palagi. Canta, o buon sangue! Ed i pensier malvagi, tutti, qual vin, da l'anima discaccia. Nel mezzo del mio cor ride una faccia, guardando la vendemmia allegra e sana.
A Roma, a Milano la musica è un godimento dei ricchi, ma da noi a Venezia, e, come mi dicono, anche a Napoli, è un godimento per tutti; si canta nelle strade, si canta in gondola, si fanno serenate sotto gli alberghi; i ricchi pagano, ma il popolo gode.
Mercè l'opera di Laura, la villa Caccianimico s'era tramutata in una gran sala di divertimento; il giardino si popolava di giovanotti e di signore attratti dai giuochi eleganti che Giorgio, Ettore e Laura avevano organizzati; il pianoforte era tormentato di notte fino a tarda ora e dalle finestre aperte prorompevan grida ilari, schiamazzi, risate femminili; dopo il trattenimento, la baraonda usciva per le strade a far serenate coi mandolini e le chitarre, e di tutto Laura Uglio era l'anima informatrice....
Resisto alle valanghe delle tue scorie, e scendo giù, dorato, aureolato dalle tue pulverulenze d'oro meravigliato. Il Vulcano. Io devasto in giro tutti i giardini dei sentimenti in fiore e le loro ombrie, chitarre e mandolini che piangono fra le dita dei venti, cantori di serenate.
Un gran ciuffo di capelli crespi gli sporgeva su la fronte, di sotto a una specie di tòcco scarlatto; gli brillavano alli orecchi femminilmente due cerchi d’argento: le linee della sua faccia formavano un natural componimento di riso. Egli amava il vino, i brindisi in musica, le serenate in onor della bellezza, le danze all’aperto, i conviti larghi e clamorosi.
Il beato Enrico Susone si sente quasi saltare il cuore fuori dal petto al solo pronunziare quel dolce nome; il beato Giuseppe da Copertino, appena ne vede le immagini, esce dai sensi, si solleva da terra fino all'altezza del quadro da cui è stato rapito in estasi; il vescovo Marsilio sente in bocca un sapore più dolce del miele pronunziando quel santo nome; San Francesco di Solanes, quasi impazzito, suona e canta le serenate alla diletta Signora; Francesco Binanzio, Battista Archinto e Agostino d'Espinosa si tatuano quel nome su le carni.
Perchè dunque ostinarti Venezia, a offrirci donne velate ad ogni svolto crepuscolare dei tuoi canali? Basta! Basta!.... Finiscila di sussurrare osceni inviti a tutti i passanti della terra o Venezia, vecchia ruffiana, che sotto la tua pesante mantiglia di mosaici, ancora ti accanisci ad apprestare estenuanti notti romantiche, querule serenate e paurose imboscate!
Rapsodo vagabondo, va dunque, le tue serenate cantando a le finestre d’anemica ruta infiorate: getta i tuoi vecchi ritmi ne’ trivii ove il popolo muore, così, come si getta sul fango del lastrico un fiore: Beethoven de la strada, un vento di turbine, un’onda d’oscura angoscia infrange talor la tua voce profonda.
A gl'innamorati non è concesso che il «discorso» vale a dire un colloquio a gesti dalla finestra o sulla porta di casa, il «lenes sub noctem susurri» di Orazio. Sono in uso le serenate con accompagnamento di chitarra; spesso canti pastorali o le note dolenti della cornamusa rompono melodiosamente il silenzio della notte.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca