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Onde argento di 12 once si dice quello ch'è tutto puro, e si chiama anche argento «di copella», essendo la copella un vasetto fatto di certe ceneri, che, posto nel fuoco con argento e piombo, e tenutovi liquefatto certo tempo, il metallo succhia solo il piombo e col piombo ogn'altra impuritá, che aveva l'argento, e lo lascia puro di 12 once, cioè d'intiera perfezione.

Voi sapete perchè la rondinella emigra, perchè la foglia appassisce e cade, perchè il chicco della grandine percuote l'uva matura, perché il bruco immondo sale sopra lo stelo della rosa e lo succhia. Tutto ciò che Voi permettete, o mio Dio, ha la sua ragione nella essenza stessa del vostro potere. Io vi saluto e vi ringrazio. Eccomi nelle vostre mani."

Il più piccolo degli uccelli, variopinto, che succhia il polline dei fiori come l'ape. Molti ve ne sono nell'America tropicale.

Ugone abate di Cluny, poteva dirsi la più eccellente pasta d'uomo quando arrivava a perder di vista le dottrine di Aristotile. Nei filosofemi di costui egli aveva cercato addentrarsi, con una perseveranza e con una pazienza da fare spavento, oggi che la più astrusa sapienza si succhia da vasi sparsi di soavi liquori. Compagnevole poi, motteggiatore, ilare, amico dei piaceri, si faceva amare dalle donne, desiderare nelle brigate, dove con venust

La sera scende triste su questo luogo di miserie. Essa, come una vecchiaja quotidiana, porta tutta la melanconia, la stanchezza, il disinganno della giornata trascorsa. Il magro pasto un pezzetto di puchero galleggiante in acqua sporca che dovrebbe essere brodo, e un pezzo di pane è divorato in silenzio. I quattro cinque impiegati dellOficina de Trabajo» se ne vanno; un «vigilante» indiano, legittimo discendente degli antichi timbues, e ora rappresentante il potere esecutivo, gira i cortili ispezionando; il direttore del ricovero, cioè dell'Hôtel, un ometto calvo, barbuto e mellifluo, succhia il mate sulla porta del suo ufficio e sorveglia distrattamente lo sfilare degli emigranti che entrano nelle loro camerate. Si accendono qua e l

LARDONE. Non son questi vini da bersi subito, ma prima farci un pochetto l'amore; poi accostarselo alla bocca pian piano con una maestá grande, poi con una regal riverenza sporger le labra fuori e gire ad incontrarlo, torne un saggio e darlo alle prime labra; poi un altro che ne bagni la lingua e il palato, poi spargerlo per tutta la bocca, e succhiarlo a poco a poco e non traboccarlo giú nel ventre come fusse una medicina; e bevuto che n'arai un bicchiero, sta contemplando la battaglia che fan le membra, che tutte vogliono esser le prime a gustarlo: il cuor, primo, ne cava la quinta essenza, il polmone tutto se ci tuffa dentro, le budelle se ne riempiono e la milza all'ultimo se ne succhia la parte sua.

Ei della vita tua la miglior parte Avido succhia, e il fuoco di tue vene; E quel vampiro è l’Arte. Nelle tue veglie solitarie, oh, quante, Quante volte esso venne al tuo guanciale, Famelico e guatante!... Tu d’Apollo nascesti al vieto regno; Ma in questo secol bottegaio e tristo È un delitto l’ingegno. Su, denuda nel verso prepotente Le vive piaghe del tuo cor; sul viso Ti rider

VII. La donna che, consenziente il marito, prende, per una pattuita mercede, un fanciullo d'altri a nutrire, è scusata se non rende il debito conjugale durante l'allattamento, imperocchè se il latte di una donna incinta non nuoce ordinariamente alla propria prole che di esso si alimenta, non avviene cosí se la prole che succhia quel latte è prole d'altri. Perciò, chi affida il proprio bambino ad una balia, lo vedr

Un migliaio di bocche spalancate succhia lentissimamente la mia apparizione, fra il traboccare dei fetori acidi, il patatrac delle grida spezzate ed il flic-flac delle voci sozze.... Io. O studenti! Operai! Non più discorsi!

Di fianco a l’uscio de la casa, al rezzo, La tranquilla compagna offre il bel seno Al suo lattante, con materno vezzo: Sgorga, fonte purissima, dal pieno Petto, la vita: succhia avidamente Il fanciullo: fiorisce al ciel sereno, Nel meriggio, dinanzi a l’innocente Letizia de le cose e a la vittrice Opra dell’Uomo, il gruppo, santamente: Ride Natura intorno, e benedice. A Nice Turri. Clair de Lune