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Ma pur, come «sorga l'alba, le some «voi leverete, a ritrovare l'orme. «Altre plaghe ho regnate! «Eranmi schiavi li astri in lunghe torme; «e in tal regno le feste ho celebrate «de' suoni de' colori e de le formeDisse; e di nuovo arrise, ne le chiome ampie, come in un gorgo, profondando.

21 e son chiamati cortigian gentili, perché sanno imitar l'asino e 'l ciacco; de' lor signor, tratto che n'abbia i fili la giusta Parca, anzi Venere e Bacco, questi di ch'io ti dico, inerti e vili, nati solo ad empir di cibo il sacco, portano in bocca qualche giorno il nome; poi ne l'oblio lascian cader le some.

Gentil sangue latino «Sgombra da te le vergognose some; «Non fare idolo un nome «Vano, senza soggetto.... Balbo. Carta geograf. del Piemonte, p. 415-417. A Torino, in questo paradiso terrestre d'Italia, abbiamo goduto un freddo di 17 gradi sotto il O a mezzo giorno!

Gli avanzi promettono d'esser vistosi, perchè gli apparecchi son molti. C'è tutta una batteria di ceste, di canestri, di sporte, a cui bastano appena due muli e un somarello, fissati da Terenzio Spazzòli, nostro duca e signore. Come sempre avviene, l'asino è il più carico; del che non si duole. Con quei suoi passi corti e veloci, mossi a contrattempo, va sempre avanti a tutti, povero ciuco, e le sue grandi orecchie tese danno il buon esempio ai membruti compagni. Saltellano intanto le some; si sentono tintinnire le latte delle conserve, acciottolar le stoviglie, sgrigiolare gl'involti del pane, delle carni arrostite, lesse, salate. Fortuna che le bottiglie sono diligentemente impagliate, e i fiaschi bene affondati in grandi ceste di fieno. C'è un canestro che Terenzio Spazzòli ha fatto caricare con maggior cura; e non si sa che cosa ci sia dentro, e tutti muoiono dal desiderio di saperlo; ma l'inflessibile condottiero non si lascia smuovere da domande da supplicazioni; mostra i denti con una autorit

78 S'impetrar lo potrò, vo' che 'l suo nome, inanzi che segua altro, mi palese; e così domandollo: e seppe come era Dudon figliuol d'Uggier danese. Dudon gravò Ruggier poi d'ugual some, e parimente lo trovò cortese. Poi che i nomi tra lor s'ebbono detti, si disfidaro, e vennero agli effetti.

Ed elli a me: «Perché i nostri diretri rivolga il cielo a , saprai; ma prima scias quod ego fui successor Petri. Intra Sïestri e Chiaveri s’adima una fiumana bella, e del suo nome lo titol del mio sangue fa sua cima. Un mese e poco più prova’ io come pesa il gran manto a chi dal fango il guarda, che piuma sembran tutte l’altre some.

LECCARDO.... Ivi eran mandre di vitelle, some di capponi impastati, monti di cacio parmigiano, il vino uh! a diluvio.... DON FLAMINIO. Vorrei saper con chi è maritata. LECCARDO. Bisogna vi si dica il tutto per ordine. ... Lascio i pastoni, i pasticci, i galli d'India.... DON FLAMINIO. Piccioni e simili: basta su. LECCARDO. Non vi erano piccioni altrimenti.

Va'. La accompagna tu per fine a casa, Timaro. TIMARO. Ben, signor. Son de le nostre, se séguiti cosí. Vecchia scanfarda, sará ben forza ch'io ti cavi gli occhi, se non sei onesta piú nel dimandare per l'avenir. Ti farò lavorare, se vòi viver crestosa. Oh! Parti bella? Sgomborarmi la casa con le some! Fa' conto di venir piú regolata; ché, per Dio vero...

che con tal guida so ch'uscirei fore, de la man di fortuna, che mi spoglia d'ogni usato conforto: e ogni mia doglia cangerei in dolce canto, e 'n miglior ore. Ahi! lassa, io veggio ben che la mia sorte contrasta a così onesto e bel desire, sol perchè manch'io sotto l'aspre some. Ma s'i me pur così convien finire, la penna vostra almen, levi il mio nome fuor degli artigli d'importuna morte.

87 Fece Aquilante lor scudieri e some seco tornare, ed in Damasco venne, e trovò di Grifon celebre il nome per tutta la citt