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Fugge col campo d'Africa l'ispano, perde tempo a caricar le some; ch'aspettar quella furia più non vuole, ch'aver provata anco si piagne e duole. 55 Guidon lo segue, e non fa men di lui; men fanno i duo figli d'Oliviero, Alardo e Ricciardetto, e gli altri dui: col brando Sansonetto apre il sentiero: Aldigiero e Vivian provar altrui fan quanto in arme l'uno e l'altro è fiero.

Fu del colpo Mandricardo afflitto, che si lasciò la briglia uscir di mano. D'andar tre volte accenna a capo fitto, mentre scorrendo va d'intorno il piano quel Brigliador che conoscete al nome, dolente ancor de le mutate some. 56 Calcata serpe mai tanto non ebbe, ferito leon, sdegno e furore, quanto il Tartaro, poi che si riebbe dal colpo che di lo trasse fuore.

Astolfo con costui levò le some, per ritrovarsi ove la Fama canta, che d'intorno n'ha piena ogni orecchia, ch'in Damasco la giostra s'apparecchia.

Non hai da far tanto a casa tua che tu vai sviandoti altrove? Misera me! A chi porto io tanto amore? e a chi tanta fede servo? Or so perché, le notti passate, non mi ti sei mai appressato: come quello che, avendo a scaricare le some altrove, volevi arrivare fresco cavalieri in battaglia. In fede mia, non so come io mi tengo che io non ti cavi gli occhi.

79 Tu, gran Leone, a cui premon le terga de le chiavi del ciel le gravi some, non lasciar che nel sonno si sommerga Italia, se la man l'hai ne le chiome. Tu sei Pastore; e Dio t'ha quella verga data a portare, e scelto il fiero nome, perché tu ruggi, e che le braccia stenda, che dai lupi il grege tuo difenda. 80 Ma d'un parlar ne l'altro, ove sono ito si lungi, dal camin ch'io faceva ora?

Ed elli a me: <<Perche' i nostri diretri rivolga il cielo a se', saprai; ma prima scias quod ego fui successor Petri. Intra Siiestri e Chiaveri s'adima una fiumana bella, e del suo nome lo titol del mio sangue fa sua cima. Un mese e` poco piu` prova' io come pesa il gran manto a chi dal fango il guarda, che piuma sembran tutte l'altre some.

MASTICA. Io morto di fame? se mi porrò mano in gola, vomiterò tanta robba che potrò dar a magnare a dieci di pari tuoi. TRASILOGO. Squadra, porta qua dieci some di bastoni, ché non posso sopportar piú. Poltron, non parlare se non quanto le tue spalle ponno sopportar bastonate. MASTICA. Non ti mette conto che m'uccidi. TRASILOGO. Perché?

E vedendo lo scrivano come basito delle parole altere, e più dell'atto, si affrettò, quasi per rimedio, di aggiungere: «tu mi hai fatto perdere la occasione di vendere le mie some di carbone»; e mosse per andarsene; sennonchè passato davanti al giovanetto, parve tentennasse a volere, e disvolere una cosa; la mano gli corse su l'orlo della tasca, poi la ritrasse a poco a poco, finalmente ve la cacciò risoluto, e trattane fuori una moneta, la porse al fanciullo dicendo: To', portala a mamma; ed uscì.

Quando Alberto Delle Some, conducendomi cortese presso a lei, disse il mio nome, ella volse il capo e li occhi grandi aprì su la mia faccia. Poi mi porse ambo le mani sorridendo. Avea le braccia sino al gomito scoperte, bianche, pure, di squisite forme; a' bei polsi rotondi eran finamente unite, come a stel fiori, le mani. Oh divine mani, oh bianche mani ch'io non ho baciate!

Io ho la chiave del granaio, della cantina, della dispensa, delle legna; e, s'io avesse dove poter scaricar le some a piano, mi bastarebbe l'animo che noi faremmo una vita da signori. In ogni modo, da questi padroni non se ne cava altro.