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Un bersagliere dorme con la testa fra le braccia incrociate sulla spalliera della seggiola. Non si sveglia benchè il suo polpaccio-gambale fumi abbrustolito dalle fiamme e i suoi scarponi siano cotti.

Buona notte, dunque, finì Lidia, avvicinandosi. Troppo presto, risposi, senza prendere la mano ch'ella mi stendeva. Lidia avanzò la testa curiosamente per capir l'intenzione delle parole e scorgendomi impassibile, colle braccia incrociate sul petto, diede in una risata argentina... Che cosa vuol dire?... domandò.

Ma Tom, o ciò che restava di Tom, giaceva nel cimitero di Nervi colle mani incrociate. E nessuno disse a Valeria: «Aspetta»! Dunque ella scese lesta e leggiera dal marciapiede, tenendo stretto in una mano la borsetta viola, e nell'altra l'ombrellino e la veste. Vide il tram che s'avvicinava sul binario opposto e si disse che aveva tempo di passargli davanti. Fece di corsa tre o quattro passi, poi vide a sinistra la carrozza gi

Due vele immobili, incrociate come due ali, sulle acque immobili; una tenue riga di fumo verso Collonge; niun altro segno di vita. Nel silenzio infinito lenti rintocchi lontanamente dicevano che una vita erasi spenta.

Giunto nella sua camera, vi si rinchiuse, accese una lampada, poichè il giorno non era abbastanza chiaro, e passeggiò un poco su e giù, colle braccia incrociate, il capo chino, più curve del solito le spalle grosse. Poi sentì un gran freddo invaderlo con un malessere di tutta la persona. Spense il lume, si buttò sul letto vestito come era, e si avvoltolò ben bene nella coperta imbottita.

Basta così, costui è matto frenetico! disse l'Illustrissimo, alzandosi: non so come io abbia potuto sopportar finora le sue insensate ciancie; se volessi, potrei farlo pentire di quello che ha osato pensare, e dire.... Il veterano sogghignava alla sua volta; e, incrociate le braccia sul petto, andava picchiando colla punta del piede il terreno.

Lungi dall'indispettirsi per la insolita mancanza ai riguardi dovutigli, il degno magistrato, senza dar risposta a nessuno, appoggiate ambo le mani al tavolo, gongolava, e incrociate le dita, faceva girar chetamente l'uno intorno all'altro i due pollici; ciò che è un segno non dubbio di benessere e di soddisfazione. Cessata finalmente la tempesta, fu un silenzio profondo, religioso, solenne.

Mi voltai. Ella stava guardandomi col mento appoggiato alle mani incrociate; era accesa in volto ed aveva gli occhi gonfi. Mi baciai una mano poi vi soffiai sopra per mandarle il bacio. Ella volle sorridermi, ma le lagrime tornarono ad empirle gli occhi. Allora le dissi: Cantate, Fulvia; venite a cantare.

«Vendetta di Dioproruppe in un urlo salvatico il Conte Rinaldo, e incrociate le mani sul petto, agitato da tremore convulso, abbassò il capo al solaio: così stette assai tempo; poi, diminuita la paura, aprì gli occhi e gli sollevò peritosi: un grosso verrettone compariva conficcato al soffitto; guardò meglio, e vide una carta pendente dalla sua penna; ascese sopra uno sgabello, stese la mano e la tolse; lo scritto diceva così: «Conte di Caserta, pensa come l'eterna provvidenza punisca; tu hai l'esempio sotto occhio; muta consiglio, e ti sia pena avere fino ad ora male operato; altramente un mio detto può farti morire della morte dei traditori

Egli rimase colle braccia incrociate sul petto e lo sguardo fisso verso il luogo ove era scomparsa Elenka. Lo sceicco lo trasse da quei tetri pensieri battendogli sulle spalle. Non bisogna stare qui troppo, gli disse. Hai ragione, Fit Debbeud, rispose il greco. Che via prendiamo? Quella di Chartum. Prima che il sole tramonti bisogna che Fathma sia in mia mano. E colla scorta, come si far