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Il prete si alzò scosso a quelle parole che rimbombavano come squilli nel coro e si ritirò a testa bassa, con un acre odore d'incenso nella veste. Dalla cucina invece arrivava un buon profumo di tordi allo spiedo; e Don Bonomo si consolò riflettendo che Moschetto era diventato un bravo figliuolo. In sala Petronilla aspettava sul canapè comperato a Clusone pochi giorni prima.

Un odore assai fioco, odor quasi d'incenso che per un tempio immenso vanisca a poco a poco, da 'l giglio umile sale divotamente a 'l cielo. Trema il languido stelo. O Vas spirituale! Ne le sue nubi avvolta la Luna si riposa, come in profondo letto. Ridendo, a volta a volta, sorge come una sposa ignuda a mezzo il petto.

Presso gl'italiani trovarono applauso sempre coloro degli stranieri che piú erano stati larghi d'encomi alle nostre lettere; e contumelie villane, anziché pacate confutazioni, coloro che in qualche maniera parvero mostrarsi meno scialacquatori d'incenso.

Giselda lasciava fare; si concedeva di buon grado a quegl'impeti di affetto, ma senza ardore di compiacenza, e ad uno spettatore anche meno imbevuto di classicismo che non fosse l'Ariberti, avrebbe fatto ricordare la statua d'una bella dea dei tempi pagani, che si lasciasse umanamente involgere in una nube d'incenso, ma senza smuoversi d'un punto dal suo piedistallo.

I miei genitori vi si erano sposati; vi ero stata battezzata e sposata io pure e molti sogni, molte aspirazioni indefinite vi avevano preso il volo insieme alle nuvole d'incenso e alle rose offerte alla Madonna. La conoscevo palmo per palmo, dalle pareti grigie al soffitto di legno e all'unico altare di stucco verdastro colle statue dei quattro apostoli.

Il Verbo incarnato vi discende sotto le specie di candido pane ed il sacerdote alza, tra nubi d'incenso, la bianca Ostia e la mostra al popolo, il quale l'adora riverente. Mirabile degnazione del Verbo! A Betlemme cela i bagliori della sua divinit

Questi pensieri uscivano lambiccati dal cervello del Duca: imperciocchè non gli partissero mica dal cuore, ma gli ostentasse, quasi per far dimenticare al cortigiano la parola turpe con la quale in bocca lo aveva sorpreso educante il pappagallo: cotesti pensieri tenevano officio d'incenso bruciato intorno ai cataletti per vincere l'odore del morto. Avrebbe piuttosto desiderato sfogarsi a danno di qualcheduno, ma la fortuna non gli presentava l'orecchio. Intanto il pappagallo, per aumentargli la confusione e il maltalento, ripetè con voce sonora la oscenit

Se gli antichi pastor di rose e fiori sparsero i tempii, e vaporar gli altari d'incenso a Pan, sol perchè dolci e cari avea fatto a le Ninfe i loro amori: quai fior degg'io Signor, quai deggio odori, sparger al nome vostro, che sian pari a i merti vostri, e tante, e così rari, ch'ognor spargete in me grazie e favori?

Si frantumi il mio cranio, con tutti i pennacchi delle sue lontane foreste, che sotto la luna han luccicori vanenti, e gorghi violetti, e sparse volute d'incenso, e fruscii più soavi del fruscio inebbriante di una gonna adorata che la mia mano tremando alzi come in sogno per la prima volta!... Dio d'odio e di follia, dammi la forza d'arrampicarmi fino alla cima!

Il paragone di Baccio non mi sembrò punto strano: il suo racconto in cui altri più positivo di me non avrebbe visto che una fiaba grossolana, mi interessava grandemente. Lo ascoltai come la più seria cosa del mondo. Egli era certo in buona fede. Eravamo in sacristia dove don Luigi ci aveva lasciati soli per entrare in chiesa a parare l'altare per la benedizione. Il sacrestano mi fece la sua confidenza agitando il turibolo a ravvivarne le brace. Il barlume del crepuscolo cadeva dall'alte e strette finestrello su certi visi pallidi di madonne e di sante; il bisbiglio sommesso dei devoti che entravano in chiesa, certi echi profondi, un acuto profumo d'incenso, la maest