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Aggiornato: 22 giugno 2025
Mandatelo pure. Sa che è arrivato il signor Rosani.... il nipote. Massimo? Dov'è? L'ho visto ora dalla finestra che traversava il giardino. C'è gi
Quando la luna, cogli argentei raggi, traversava il fronzuto fogliame, Sant'Aubert restava ancora; e spesso si faceva portare, sotto quell'albero a lui caro, i latticini ed i frutti che componevano la sua cena. Allorchè la notte faceasi più cupa, l'usignuolo cantava, ed i di lui armoniosi accenti risvegliavangli nel fondo dell'anima una dolce malinconia.
Ma altresì, se voi pagate un maggior prezzo, voi vedrete le cose più segrete e curiose, che noi riserbiamo per gli amatori di filantropia stranieri. Arrivarono, così cicalando, alla porta esterna della fortezza. Una donna la traversava al punto stesso, una monaca di casa, tutta in lagrime, in disordine, singhiozzando e torcendosi le braccia per disperazione.
Scesero. Le Gave de Pau traversava con impetuose onde la dura vallata. Si udiva il rumor del fiume cantare fino al cielo, gonfiarsi, perdersi nell’inverno scintillante. La bianca erba si accendeva di arcobaleni sotto il gelo della brina. I sentieri lungo il fiume, di l
Il dottore di Nubo, a cavallo, accompagnato da una guida, se ne andava a visitar le montagne. Traversava la piazza pubblica della cittaduzza. Una banda di zingari ostruiva la via, circondata da una folla grande di curiosi cui aveva attirata.
Poi ella s'accorse che lievemente, lievemente, con perizia consumata, le toglieva il cappello e il veletto, e di nuovo inginocchiandosi le posava le labbra sulle mani. Riaprì gli occhi, e guardandolo ai suoi piedi, notò la cicatrice lucida e ardente che gli traversava la faccia come un formidabile colpo di scudiscio. Sono da lei, disse. Sono fuggita. Ho abbandonato Filippo.
Piero, il valletto di Filippo, precedeva la signora, la quale, come aveva sognato, saliva veramente lo scalone marmoreo del palazzo Vagli, giungeva al primo piano, traversava una fuga di sale immerse nella penombra, dentro la quale si vedevano i mobili dorati, le pallide tappezzerie antiche, gli oggetti d'arte; e di nuovo saliva una scala meno larga e più breve, ed era finalmente introdotta nello studio di Filippo.
Certa volta un cacciatore fu a cacciar, come solea; i suoi cani erano stanchi, e perduto il falco avea. Traversava un nero bosco, quando il giorno tramontò; a una quercia grande grande esso allora si appoggiò. Nell'alzare un tratto gli occhi, vide cosa da ammirar; una bella giovinetta su tra' rami alti posar. Con gli sciolti suoi capelli tutto l'albero fasciava; col fulgor vivo degli occhi tutto il bosco illuminava. Ora dice la donzella (state bene ad ascoltar):
Che vuoi tu dire?» disse Emilia con impazienza. Egli è uscito dal cortile, mentr'io traversava il salotto. Ma di chi parli?» ripetè Emilia; «chi è uscito dal cortile? Era vestito come lo vidi le centinaia di volte. Ah! chi l'avrebbe mai creduto?»
Intanto la Regina non avea mai sviato il suo sguardo feroce dal Cappellaio, e mentre il Ghiro traversava la sala del tribunale, disse ad un usciere, "Recatemi la lista de' cantanti nell'ultimo concerto!" A queste parole il Cappellaio tremò a verghe, così che le scarpe gli scappavano da' piedi.
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