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E toltosi di capo il cappello, cercava di staccarne la coccarda; ma non riusciva che a pungersi ripetutamente collo spillo. Si presentò all'uscio un signore vestito di nero, di statura vantaggiosa, col viso tondo, roseo, sbarbato, e i capelli rossicci composti e lisciati con cura. Poteva avere quarant'anni.

L'oste spillò due bicchieri dalla botte, il maggiore mi offrì galantemente il primo e col secondo in mano m'invitò a brindare. Maggiore, gli dissi io, io accetto di bevere insieme, ma non posso toccare il bicchiere con un soldato di Napoleone III, difensore del papa.

Rosa d'altra parte non era meno amorosa verso la figlia. Ne' giorni mercato andando a Voghera a vendere qualche pollo o la lana, o alcuna misura di castane, avea sempre premura di portare a Marcellina qualche pan bianco, ch'ella però divideva co' genitori; spesso un fazzoletto, talora qualche spillo d'argento da rannodare le trecce, od altri simili vezzi.

Siccome io vi diceva, la rissa di Roberto e di Catone incominciava a farsi seria quando questa cessò a causa dell'arrivo di un nostro personaggio. Entrò Narciso tutto attillato, profumato e lindo, sebbene il suo abito ed il suo cappello avessero per il lungo esercizio della spazzola perduta ogni ombra di pelo; costui aveva al solito le mani piene di anelli, un gran spillo falso appuntato al cravattone di raso, con una gran catena d'oro falso al collo ed orologio dell'istesso metallo, con guanti di pelle gialla alle mani; ei s'era fatto in mezzo ai combattenti cavallerescamente esclamando: Alto l

La cuoca era una giovane tra i quindici e i sedici anni, bruna di capelli come una Rebecca, grassoccia e di forme ben complesse: nella treccia accuratamente pettinata stavale confitto uno spillo con manico di rame dorato, spillo per altro che per le sue dimensioni e per la sua lama poteva piuttosto convenientemente appellarsi un pugnale; il collo e le braccia, nudi, avevano collane e braccialetti di grosso corallo rosso. La fanciulla copriva le spalle con una pezzuola di seta gialla a fiori, di quelle allora dette dell'Indie; aveva un busto ricamato a rabeschi, la gonnella corta, il grembiule di seta rosso, due scarpette che facevano un piedino d'incanto: essa aveva nome Concetta. Accanto al camino si vedeva un giovane di bassa statura, di faccia bronzina, con capelli crespi come quelli dei Mori, con largo petto e di atletica forma; costui aveva una di quelle facce che ti atterriscono al primo guardarle; al suo abbigliamento totalmente marinaresco si ravvisava, senza domandargliene, la sua professione. Ei sedeva su di una rozza panca di legno, aveva le mani incrocicchiate sul petto, stendeva sbadatamente le gambe in avanti e teneva una pipa in bocca dalla quale partivano grosse nuvole di fumo di un tabacco così acuto e forte da far venire (specialmente in quel luogo, che non aveva altro sbocco di aria tranne i camini e la porta) a chi men robusto dei clienti dell'oste dei Tre Mori una congestione cerebrale. Il nostro giovinotto sembrava dover essere in molta buona grazia della giovane cuciniera, giacchè per vezzo talvolta procurava di porre un piede fra mezzo a quelli di lei, come per farla cadere a terra quando si moveva dal camino; e talvolta la immergeva in una nube di fumo che le scaricava sul viso: e la fanciulla corrispondeva a tali amorosi scherzi col toccare il marinaro con le molle uscite dal fuoco o con gettargli nella pipa gli spruzzi del brodo del dentice. Onesti passatempi, che l'oste, padre della fanciulla, non vedeva, che la madre di lei approvava, e di cui il resto degli ospiti rideva. Nella serata di cui narriamo, la taverna conteneva proprio persone direi quasi di famiglia, cioè intimi di essa. Vi era cena e cena frugale; volevasi da costoro festeggiare il carnevale, ma non festeggiarlo in maschera; festeggiarlo col rhum, col ginepro di Olanda, col vino e con una buona mangiata. Gli ospiti che attendevano fosse preparata la mensa erano cinque, senza il giovane che accennammo, senza l'oste, sua moglie, e la figlia; e quei cinque col

Dunque la lampada stette , gigantesca e ingombrante, e il suo paralume di seta gialla, su cui erano appuntate con uno spillo di sicurezza delle sudicie rose bianche, era un oltraggio al dolente sguardo di Nancy. Una sera, coricandosi, Anne-Marie disse a sua madre: Mi piace quella ragazza che sta qui vicino. Ma non la conosci, tesoro, disse Nancy. , , la conosco, disse Anne-Marie.

Era quella perfida, strisciante come una biscia che aveva raggirato, sedotto, chi sa con quali arti, con quali menzogne, con quali insidie Pietro Laner!... E non per altro che per rubarlo a lei; per farle rabbia, per trafiggerle il cuore con uno spillo.... come fanno cogli uccellini i ragazzacci tristi e cattivi!... Trafiggerle il cuore?... Farle rabbia?... Rubarle quello zotico e ridicolo montanaro allampanato di Pietro Laner?

Incauta! Perdonatemi, ma giacchè nell'inverno tali fiori sono rarissimi, non sarebbe bene approfittarsene? Se non lo sdegnate, vel porrò io con uno spillo sul camicino. Mary....

Ve ne sono cento e mille e mille altri minori, piccoli, piccolissimi, che stanno ai primi come i colpi di spillo stanno alle pugnalate. Questi disaccordi minori non sono sensibili che per le orecchie delicate; ma le donne sono tutte delicate, e tu, amor mio, sei delicatissima per natura e per educazione.

No, no, è la malattia. Stateci attenta, sapete, non si scherza, s'è fatta magra come uno spillo. Che v'ha detto il medico? Quale medico? Come avrei potuto chiamarlo? Ah! Nunziata mia, voi non sapete i guai miei!