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Aggiornato: 14 giugno 2025
Perchè torcete ne 'l dolor le mani, le care mani, i fior gracili e snelli, che pur ieri sapevan, con sì piani blandimenti, solcare i miei capelli? Francesca, o amica mia, perchè piangete? Le vostre membra treman così forte, e così roca su le labbra smorte vi muor la voce, ch'io non ho quiete.
State bene così? le domandò, con voce roca. Ella accennò di sì, con le palpebre, non potendo parlare. Non vi addormentate alla luna, almeno, Luisa. La luna fa impazzire chi si addormenta al suo chiarore.
Fuori è un che trangoscia e si querela con voce roca, e sopra al quadro pesta con una verga, e grida, e ognun consiglia ad appagarsi della maraviglia. Orlando guarda la trista pittura del gigante ivi esposto, e crede certo che ignota non gli sia quella figura; pure il ritratto non conosce aperto.
Bevete, prima, un sorso, disse, con quella voce un po' rôca. Bevetti un sorso di quello champagne-cup, odoroso e inebriante: gli detti la coppa. Egli mise audacemente le labbra dove io le avevo messe e bevve, guardandomi. In quel momento Nino Stresa mi piacque immensamente: ma subito dopo, ne ebbi un disgusto immenso.
Ma sei incapace, dunque, di voler bene come tutte le altre oscure e semplici creature della terra? Hai dei nervi e non un cuore? Hai del sangue e non un'anima? Sei un mostro? Grazie, quanto mi piaci in collera! Oh che creatura arida e odiosa tu sei, odiosa, odiosa! Proprio, tanto? chiedeva lui, con la sua voce rôca e carezzevole.
Dal Carcere delle Murate, questo dì 4 giugno 1852. Gli occhi infiammati, e pregni Di lagrimevol riso; Roca sonar la voce, e le parole Con subiti sospiri; Stare inquïeto, andare Frettoloso, e voltarsi Spesso, quasi altri il chiami. Son certissimo segno Di un antico furore. CANACE, tragedia antica
Appena egli ebbe messo il piede nel pianerottolo, una voce da basso sinistramente roca lo chiamò: Oe! mastro Alessandro... avacciatevi; prendete la mannaia, e correte a Torre di Nona, che col
"Come la vecchia contessa!" Povera signora Chiara quanto rideva lei di quell'epiteto nobiliare che tutti si ostinavano a darle secondo il costume del paese; e come il professore ne rideva cordialmente egli pure! Ma quel giorno non rise: le parole che la vecchia aveva pronunciate lentamente, colla sua voce roca, gli vibrarono nel cuore come una musica.
Si posavan, come stanche, su 'l marmoreo davanzale; e le lunghe ésili dita risplendevano di anelli. Io sentia dolce la vita mia fluire ed i capelli divenir gelidi, quasi per un'ideal carezza, da sottil fremito invasi. Ella, semplice, parlava, con la sua voce sonora, lievemente roca a tratti. Una preziosa flora nascea lenta ora da 'l mare, a' nostri occhi.
La voce di Drollino era orribile a udirsi: roca, sibilante, con un suono alterato, gutturale, come il congegno d'una macchina che, spazzata, stride sotto la mano di chi lo tenta. Il Duca dominò un brivido, e continuò: Forse, nevvero, vuoi parlarmi dell'accidente in cui la tua generosa audacia.... Sapresti.... potresti dirmi chi?... Si dice che sia stato un attentato. E tu sai...? Lo so!
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