United States or Estonia ? Vote for the TOP Country of the Week !


25 E ripetendo i pianti e le querele che pur troppo domestiche le furo, tornò a sua usanza a nominar crudele Ruggiero, e 'l suo destin spietato e duro. Indi sciogliendo al gran dolor le vele, il ciel, che consentia tanto pergiuro, fatto n'avea ancor segno evidente, ingiusto chiama, debole e impotente.

Fatto l'uom a sua immagine avea: Ei dell'uom meritevol di morte Fessi immagine, e a il rïunì. Oh magnanimo, a tanta bassezza Sceso sei per restarne vicino! Più non nuoce, no, morte, se spezza L'incantesmo che a te ne rapì. Oh mio Dio! più di morte, crudele È il dolor che dividemi il core, Ma il dolor convertì l'infedele, Anco i giusti migliora il dolor.

Se mi domanda alcun chi sia, perch'ella così s'affligge, e che dolor la preme, io gli risponderò che è Fiordiligi che de l'amante suo cerca i vestigi.

. . . . O Mantovan! io son Sordello Della tua terra, e l'un e l'altro abbracciava. Ahi! serva Italia di dolor ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello!

ché, quando fui presso di lor giunto, che li atti loro a me venivan certi, per li occhi fui di grave dolor munto. Di vil ciliccio mi parean coperti, e l’un sofferia l’altro con la spalla, e tutti da la ripa eran sofferti. Così li ciechi a cui la roba falla, stanno a’ perdoni a chieder lor bisogna, e l’uno il capo sopra l’altro avvalla,

E ’l buon maestro, sanza mia dimanda, mi disse: «Guarda quel grande che vene, e per dolor non par lagrime spanda: quanto aspetto reale ancor ritene! Quelli è Iasón, che per cuore e per senno li Colchi del monton privati féne. Ello passò per l’isola di Lenno poi che l’ardite femmine spietate tutti li maschi loro a morte dienno.

Così diceva, ed inchinò la fronte Di dolor grave; e Dardagano allora, A cui di lei le dignit

Per l'effetto della scena, A' tuoi piè, signor, mi getto.... Deh! non volgermi la schiena.... Ti commova il mio dolor.... Innocente fu il duetto... Son qual ero, onesta e pura.... Ci batteva la misura Dell'orchestra il direttor.... È mio destino... E innocenza vanti ancor?.... PRIM. Attestar che il vero ho detto Può l'orchestra tutta quanta L

21 In preda del dolor tenace e forte Ruggier tra le scure ombre vide posto, il qual di non gustar d'alcuna sorte mai più vivanda fermo era e disposto, e col digiun si volea dar la morte: ma fu l'aiuto di Melissa tosto; che, del suo albergo uscita, la via tenne ove in Leone ad incontrar si venne: 22 il qual mandato, l'uno a l'altro appresso, sua gente avea per tutti i luoghi intorno; e poscia era in persona andato anch'esso per trovare il guerrier dal liocorno.

Di repente al fascino Di tua fiorente giovinezza audace Fuggì mia speme a vol; E il mio splendido sogno infranto giace, L’ali spezzate, al suol. Se tu sapessi come punge l’anima L’acuta spina d’un dolor profondo, Quando fugge l’amor.... Come par vuoto e desolato il mondo. Quando negletto e senza meta è il cor!...