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Aggiornato: 12 giugno 2025
Oh, finalmente! gridò Maria; e ci voleva tanto per dimostrare che avevate torto? Sì; ma udite il rimanente. Non ho mica finito! Il nastro giallo aveva attirato gli sguardi della signora che mi era da presso. Il fazzoletto sugli occhi le fece dire queste due parole che io vi ripeterò, perchè ci meditiate su: «una provinciale!» Capite?
ne' si parti` la gemma dal suo nastro, ma per la lista radial trascorse, che parve foco dietro ad alabastro. Si` pia l'ombra d'Anchise si porse, se fede merta nostra maggior musa, quando in Eliso del figlio s'accorse. <<O sanguis meus, o superinfusa gratia Dei, sicut tibi cui bis unquam celi ianua reclusa?>>.
Mutati i panni, poichè quella corsa lo aveva fradicio di sudore e di polvere, Aloise voleva partir subito alla volta della Montalda. Ogni cosa era all'ordine; le sue carte bruciate, i suoi libri riposti, il suo quartierino di via Balbi poteva paragonarsi ad una casa rimessa a nuovo pur dianzi. Solo un rotolo di musica, legato da un nastro nero, stava in mostra su d'un tavolino. Perchè un nastro nero? Aloise lo aveva messo la sera innanzi, senza pure badarvi. Quando gli venne sott'occhi, fu per cambiarlo; ma tosto mutò di proposito. Non è forse giusto? pensò. Ella lo ricever
Egli non poteva muoversi; osava appena respirare.... l'aria stessa era così piena di lei.... era lei.... respirava lei in quella camera.... Lei che egli sentiva, ma non vedeva.... Vedeva, invece, le piccole babbucce vicino al letto, basso come un divano;... sulla poltroncina accanto una camicia bianca, ancora ripiegata, lieve come un soffio di trine, con un nastro rosa nel mezzo.
Replicai che avevo creduto veder muoversi qualche cosa nella notte, ma che non era stato niente. Violet non mi disse più nulla; tuttavia mi guardò con uno sguardo appassionato come se temesse ancora. Le parlai dell'abito di lana bianco nel quale desideravo vederla l'indomani, e del cappellino di Panama a tese piane, col nastro di raso bianco, che le andava a meraviglia con quell'abito.
Era vestita di bianco, tranne un brutto nastro di lutto in vita e piccole fettuccie nere sulle spalle; ma su quel bianco e su quel nero spiccava la testolina d'angioletto coi riccioli d'oro. La bocca era una fragoletta da succhiare coi baci.
Andava e veniva affaccendato, perchè il burattinaio aveva continuamente bisogno di qualche cosa: d'una sbarra di legno, di quattro fogli di carta colorata, d'un litro di petrolio, di un po' di minio, d'un metro di nastro rosso, d'una matassa di spago, d'una cartata di tabacco per la pipa e si faceva anche aiutare da lui nel rizzare in fondo al magazzino il palcoscenico.
E come dubitarne? a quel biglietto era legato con nastro di seta un fiore secco, una camelia rossa! primo dono di amore che il mio infelice Giovanni aveva tenuto ventotto anni sul cuore. Ah! il restituirmi quel fiore è tacito annunzio che la nostra separazione deve essere eterna quaggiù: noi non ci vedremo che in cielo.
Tina non aveva voglia di studiare, ma quelle due maestre non insistevano troppo per costringerla: invece le avevano insegnato la dottrina cristiana e l'avevano condotta alla cresima con un bel nastro annodato dietro la fronte.
I crini avea qual d'oro e qual d'argento, e neri e bigi, e aver pareano lite; altri in treccia, altri in nastro eran raccolti, molti alle spalle, alcuni al petto sciolti.
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