United States or Grenada ? Vote for the TOP Country of the Week !


E chi mel dimostra? la tua impazienzia che tu hai verso di me quando Io ti tollesse la cosa che tu molto ami, e il dispiacimento che tu hai al proximo tuo quando ti paresse ricevere alcuno danno temporale da lui, e odiandolo e bastemmiandolo ti parti dalla caritá mia e sua.

...So come è incostante e vaga, Timida, ardita vita degli amanti; Ch'un poco dolce molto amaro appaga: E so i costumi, e i lor sospiri, e i canti, E 'l parlar rotto, e 'l subito silenzio, E 'l brevissimo riso, e i lunghi pianti; E qual è 'l mel temprato con l'assenzio.

Però che tu se' solo colui che se'; e l'essere e ogni grazia, che hai posta sopra l'essere, ho da te, che mel desti e dái per amore e non per debito. O dolcissimo Padre, quando l'umana generazione giaceva inferma per lo peccato di Adam, e tu le mandasti el medico del dolce e amoroso Verbo, tuo Figliuolo.

IULIA. Ma non si curi, quel pedante tristo, sciagurato!... CECA. E chi, madonna? el maestro? IULIA. El maestro, . CECA. E per che cosa? IULIA. Come per che cosa? El mando alla scola perché gl'impari le vertú, e quello mel fa un ribaldo!

Promise d'evitarvi e non battersi con voi, a meno di un insulto.... , questo sacrificio d'orgoglio ei me lo fece, e non senza molta esitazione, chè egli pure è valoroso, il sapete.... Perchè non mel farete voi?... Ma sperate persuadermi ancora?

T. Come sollecita ape per li prati suoi la novella state errando intorno di fior in fior gustare il dolce succo: o come innamorata pastorella di varii fiori al suo diletto amante trecciar si vede una ghirlanda fresca, così visto ho DAMETA la tua lingua andar cogliendo il fior de i chiari spirti, onde composto è 'l mel di quelle lode, che rese ha 'l mondo a la tua cara amata, e coronata d'immortal corona.

1 Quantunque debil freno a mezzo il corso animoso destrier spesso raccolga, raro è però che di ragione il morso libidinosa furia a dietro volga, quando il piacere ha in pronto; a guisa d'orso che dal mel non tosto si distolga, poi che gli n'è venuto odore al naso, o qualche stilla ne gustò sul vaso.

Se per cosa, Signor, di basse tempre da voi largo pregio me n'acquisto, ecco, vi dono il cuor! abbiatel sempre! Non ho che io temi morte se perisce ogni sua forza, pur che sempre v'ami; e il sempre amarvi troppo m'aggradisce. «Iesus mel in ore, melos in aure, iubilus in corde». BERN.

Ecco chi m'allevò quel povero figliuolo mentre che visse. Oh maestro! O figliuol mio, dove se' tu sotterato? Sapetene nulla? ché non mel dite? ch'io muoio di voglia di saperlo e di paura di non intender quello ch'io intenderò. PEDANTE. O padron mio, non piangete. Perché piangete?

Mel so. FANNIO. Vestita come tu. LIDIO femina. E poi? FANNIO. Quando seco in camera sarai, fingi avermi a dire qualche cosa e fuor di camera vieni. Tu resterai di fuori in loco mio, nota, ed io in tuo scambio entrerò in camera: ove essa, sanza barba trovandomi, al buio non discernerá chi si sia, o tu o io.