Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !


Per ventura nostra, abbiam fatto il giro più lungo, a venir qua, ed abbiamo azzeccato una strada da amici. Amici! Beato chi ne ha! E ne ha sempre chi merita. Ne ha, verbigrazia, in buon dato il tuo magnifico marchese, messer Galeotto, che è un cortese e liberal cavaliere.

Tornata in stessa, dopo quel magnifico pugno, Ida strappò i panni, con cui l'avevano imbavagliata, e si avvinse alla portiera della carrozza, girando fortemente colla vittoriosa sua destra la chiave del saliscendi.

MALFATTO. E io starò alla finestra a despetto tuo, . PRUDENZIO. Bene veneritis. Che dite, magnifico? RUFINO. Che me guadagno della buona nova? PRUDENZIO. Voglio che ve lucrate, per amor nostro, un paro de chiroteche bene olenti. RUFINO. Che cosa sono queste che me volete dare? Fate ch'io ve intenda. REPETITORE. Un paro de guanti. RUFINO. Che guanti! che guanti! Io mi maraveglio de voi.

E fece cenno di sostare: il marinaro gli lasciò il braccio, ed uno dopo l'altro entrarono nel magnifico palagio, una delle ricchezze dell'impostore. La porta del palagio si richiuse; da quel giorno in poi il signor Basilio fu visto uscire quasi sempre in compagnia del misterioso marinaro.

L'Elogio del Cabanis recitato dal Tracy fu tradotto in italiano da Defendente Sacchi sopra il manoscritto dell'Autore e pubblicato nel 1834 a Piacenza. Il fatto ci è affermato dal professor Magenta, il quale aggiunge che il Voltaire appartenuto al Manzoni "era un magnifico esemplare parigino del 1785, di circa 100 volumi in-8°, legati in marocchino col labbro dorato.

LIMERNO. Sopra tutte le altre quella reputo degna, laudo, magnifico, e contra li detrattori di essa virilmente lei deffendo; ché, quando talora per sotto queste ombre mi trovo le belle rime del mio Francesco Petrarca aver in mano ovvero quella fontana eloquentissima del Boccaccio, uscisco, leggendo, fora di me stesso, devengone un sasso, un legno, una fantasma, per soverchia maraviglia di cotanta dottrina!

Il magnifico Bentivoglio e l'abate uscirono di chiesa in quella che il messo a tutta corsa entrava nel cortile che la ricingeva, ed entrava gridando: che gli sforzeschi erano stati sconfitti.

Di colta il Papa fu preso per ispia dal comandante di Gaeta, ma poi il Re Ferdinando avvertito gli portò in fretta e in furia camicie, soldati, e marzapani e condottolo seco a Napoli l'ospitò regalmente; per la qual cosa questa belva incoronata, che uomini di stato temperatissimi chiamano addirittura negazione di Dio, diventa ad un tratto: «Re cristiano ammirando nel quale non sai se le virtù del principe cristiano superino quelle del privato, o queste quelle avendo discorso parole, e operato fatti di sovrano il più magnifico e il più pio di quanti si conserva memoria nel mondo

Eh, eh, capisco; ripigliò mastro Bernardo, con aria di chi sa e vuol lasciarsi scorgere; il nostro magnifico Marchese li aspetter

La principessa si rallegrava tutte le volte che vedea la sua giovane amica. Diana non perdea d'occhio Enrica, il Venosa. Vide che questi avea all'occhiello alcuni fiori: gli stessi fiori che erano in un magnifico vaso, smaltato d'azzurro, su uno stipo nel salotto. Era facile argomentare che la principessa gli avesse donati a Adolfo.