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Aggiornato: 26 maggio 2025
E puoi domandarlo? e non sapevo io il tuo dolore, e non conosceva i tuoi desiderj? altra volta io t'ho veduto in ginocchio, e t'ho udita scongiurare Iddio perchè ti liberasse dal Baglione. Oggi poi, chi m'aiutò ad aiutarti, mi disse le tue lagrime e la tua disperazione. Pensa dunque che colui non ti riavr
La qual fede quanto fervente e ferma fosse, apparve nella femmina cananea, la quale, ancora che non fosse del popolo di Dio, nondimeno tanta fede ebbe in Gesú Cristo, che istantissimamente il pregò che liberasse la figliuola dal dimonio che la 'nfestava; e, non essendole da Cristo alcuna cosa risposto, la intera fede la fece ferma e costante di perseverare nel priego incominciato.
Quanto difficile sia liberarsi dall'Austria l'abbiamo provato e proviamo; ma meno difficile questo agl'italiani anche soli, che a loro soli sottrarsi al Cardinale Antonelli senza una guerra europea. L'Italia liberata dallo straniero, crescerebbe, giova sperarlo, in nazione grande; ma chi liberasse il Papato dal regno, farebbe migliori le condizioni di dugento milioni d'anime umane, anzi di tutta intera l'umanit
Mastro Jacopo non si dolse di ciò. Egli, che pure aveva spese tante parole a consigliare quell'opera, fu il primo a dire che era meglio lasciarla da banda. Un po' di intervallo ci voleva, perchè l'animo si mettesse in pace e l'occhio del pittore si liberasse da certi dirizzoni; più tardi si sarebbe veduto. Ma Spinello non contava di ripigliare il lavoro, nè più tardi, nè mai. Sapete gi
Tornato dall'Affrica fui interrogato. Non dissi nulla, mi dichiarai innocente. Mi menarono in segrete. Mi custodivano due guardie, e non mi lasciarono mai: esse mi dicevano che mi si farebbe la causa. Mi fecero soffrire la fame, traveder la mannaia, mi fecero molte sevizie, ero ammalato e non mi permisero neanche d'andare allo spedale. Poi venne il presidente Morena, e mi domandò, se quando fui arrestato in Susa avevo armi. Risposi di no. Ma avendomi egli mostrato una pistola, gli dissi, è mia. In quell'occasione cominciai a lagnarmi dei pessimi trattamenti. Il capo-guardiano invece disse male di me, inventando che volevo guardie continentali, ed altro. Ricorsi al presidente perchè m'aiutasse, e mi liberasse da tanti guai. Ma stetti sempre sulla negativa, e fu per questo che mi ricacciarono in segrete, dove soffrii più di prima. La testa mi fumava, mi sentivo avvilito: scrissi una supplica a Morena perchè venisse al carcere. Difatti venne. Io, quando fui interrogato da Scandurra su' diversi reati, avevo un lapis, e notavo tutto quello che mi si domandava. Così ero in giorno di tutti gli avvenimenti; e con questi appunti, e con qualche cosa che lessi nei giornali, formai il mio romanzo, e lo dettai al signor Morena. (Ilarit
Oh! suo padre e la signora Rabbi potevano bene desiderarlo un matrimonio che li liberasse di lei; potevano bene vagheggiare per genero il ricco figlio del banchiere Svarzi!.. Ella non si sentiva di sacrificare il proprio sentimento; questo no. Se non la volevano in casa, sarebbe andata via; ma maritarsi per non esser loro d'imbarazzo, questo no e poi no!..
Il Ferpierre, che aveva tutto saputo dai giornali, gli disse: Ho piacere d'avervi incontrato. Il vostro cuore non v'ingannava: ciò che voi sosteneste fin all'ultimo era vero. Voi avevate solo la vostra passione; ma essa vi fece vedere lucidamente. Fiorenza d'Arda non poteva uccidersi, non poteva morire volontariamente lasciandovi il tristo esempio senza una parola di conforto. Qualunque fosse l'angustia dell'animo suo, quantunque ella avesse fermato ed annunziato di togliersi la vita, all'ultimo momento la cristiana doveva arretrarsi. Ma poichè vivere non poteva neppure, compreso il geloso furore di quello sciagurato, lo provocò perchè egli stesso la liberasse. Le apparenze m'ingannarono. Ma sono pur grandi le stranezze della vita!... Potevate esser tutti felici, se il caso non vi avesse fatto incontrare quando dovevate tutti soffrire ineffabilmente: la contessa posta tra il rispetto di sè stessa, della propria parola, della propria fede, e l'amor vostro; voi amante disperato di lei e geloso di Zakunine; Zakunine perduto dalla gelosia per voi, dal tardo amore per lei, dal rimorso sterile contro sè stesso; la Natzichev amante taciturna, disconosciuta, negletta.... Che ne sar
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