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Aggiornato: 28 giugno 2025


«Come faremo ora, diceva il grassissimo servo di Dio ai suoi compagni che, benchè meno manifestanti paura, non mancavano d'aver impallidito alle gride del popolo. «Come faremo noied i suoi occhi ruotavano senza posa da Latour a Gaudenzio. «Vostra Eminenza si mostri al balcone, disse l'astuta volpe di sacristia, ed un sogghigno di compiacente disprezzo sfiorava la bocca livida del Sanfedista.

L'elegante Pannini era cambiato in guisa da non poterlo riconoscere più. Nel volto dimagrato e impallidito, nell'occhio irrequieto, affondato entro la livida occhiaia, nelle labbra scolorate, tremanti quasi di continuo, apparivano tutti i tormenti incessanti della sua anima corrosa dal rimorso. Del non aver saputo uccidersi dolevasi seco stesso come della maggiore sua sciagura.

E sul suo volto inquieto, impallidito improvvisamente, e negli occhi suoi stralunati cresceva un terrore subitaneo e angoscioso. Le sue labbra si sforzavano di articolar parole che vi s'interrompevano confusamente e vi morivano tra un suono gutturale. Poi, lentamente, le sue mani si rilassarono. Il balbettio scemò, s'udì appena.

Pien Glassarte di duol, pien di tormento, E pure Araspe di dolor ripieno Piangeva andando, e seco alto lamento Il canuto Ebrain facea non meno; Ma come impallidito, come spento, Come sparso di sangue il volto e 'l seno, E come steso il caro Re scorgea Ciascun di doppia doglia il core empiea.

Mi pare che lo sappiate. Egli disse queste parole con voce bassa e rauca; quasi non intelligibile, poi non disse più nulla; ma del braccio la cinse come per sostenerla, e quasi inconsciamente piegò il viso su quello impallidito della fanciulla. Ella chiuse a met

Nuove persone erano discese nella serra, in attesa dell'ora del pranzo; col rapido corso delle nuvole la luce si velava e tornava a splendere istantaneamente; le conversazioni tutt'intorno s'intrecciavano; ogni tanto si udivano dei piccoli colpi di tosse a stento repressi, e nulla era più strano di quella spiegazione decisiva, in cui i due giovani trattavano del loro avvenire, tra l'indifferenza dei propositi che si tenevano a distanza di pochi passi. Entrambi però, in presenza di quegli spettatori, si contenevano; trovavano in quel pubblico una specie di soccorso contro i pericoli dei quali l'argomento della loro conversazione era pieno... Alle ultime parole di Ermanno, la signorina di Charmory aveva chiuso un poco gli occhi; si leggeva nell'imbarazzo con cui cercava di darsi un'attitudine, nell'amarezza espressa dall'increspamento di un angolo del labbro, la lotta interiore che si combatteva in lei. Ella sentiva il cuore palpitarle in petto così forte come se fosse sul punto d'infrangersi. In quel suo lento naufragio, mentre le sue braccia si dibattevano istintivamente in cerca d'un appoggio impossibile, ecco un'altra mano distendersi verso la sua. Afferrarla, aggrapparvisi: questo diceva l'istinto della salute... ma perchè poi, se non per trascinare con un'altra vittima al fondo?.. Ella aveva nuovamente rivolto lo sguardo sul giovane. Come quell'incostante giornata, a momenti intensamente luminosa e ad un tratto oscurantesi, la fisonomia di lui si era trasformata: gli occhi splendevano di luce sul viso leggermente impallidito nell'emozione; una luce ed un pallore che erano l'espressione dell'estasi, d'una sublime speranza.... «Mi dica» continuava egli, con forza rinnovellata da quello sguardo profondo, «mi dica che non sente nulla per me... che non m'ama!.. Io non potrò replicare... accetterò la sua dichiarazione come una sentenza.... Non mi dica che aveva presa una risoluzione prima d'incontrarmi!.. Anch'io, prima di conoscerla, credevo che tutto fosse finito nel mondo; non speravo, non aspettavo più nulla... Se sapesse quale tristezza!... Ebbene, è bastato vederla... Anch'io tentai dapprima di resistere... io non mi credevo, io non ero degno di lei...» Massimiliana si era fatta, a misura che egli parlava, sempre più bianca; strette le mani da ultimo, le aveva appoggiate un momento contro il fianco, come per comprimere il cuore sanguinante a quel crudele scambio di parti, a quell'accusa d'indegnit

Figùrati; entro in casa e trovo il servo di mia moglie che usciva. Si tira da un lato, il manigoldo, e con la sua voce sguaiata mi sfrombola un chere despòtu; mi saluta in greco! A me! Ma dove le imparano, dico io? Perfino Erennio, il mio littore, ha impallidito dallo sdegno. Non è egli vero? La lingua dei padri è sacra, come il diritto dei Penati di Roma. Bravo, il littore!

Quando veniva la sera, e i passi domestici finivano di farsi udire e ch'egli rimaneva solo vicino al letto di dolore dell'unica donna ch'egli avesse mai amato davvero; in quella stanza solo rischiarata dalla luce vacillante del lumicino da notte, mentre vegliava guardando tristamente quei capelli tanto baciati che soli non si confondevano nell'ombra con il cuscino su cui posava il volto impallidito, in mezzo alla stranezza di un dolore tanto inaspettato che talvolta gli pareva un orribil sogno, mille nuovi pensieri lo agitavano. Ripassava la sua vita; si ricordava quel tempo quando Emilia era tutto per lui, si ricordava la felicit

Ma brutale o no, l'effetto era grande. Perfino la rinomata bellezza della marchesa Bianca aveva impallidito dinanzi alla regale maest

dietro a i vinti egli sen corre a volo Pure a le piaghe, ed a gli strazj intento. Ivi fra tanti insanguinava il suolo Usucassano impallidito e spento; E sovra lui, come sommerso in duolo, Innalzava un demon strano lamento, Lamento tal, quale a demon conviene, E bestemmiando inacerbia sue pene.

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