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Aggiornato: 19 maggio 2025
E sul suo volto inquieto, impallidito improvvisamente, e negli occhi suoi stralunati cresceva un terrore subitaneo e angoscioso. Le sue labbra si sforzavano di articolar parole che vi s'interrompevano confusamente e vi morivano tra un suono gutturale. Poi, lentamente, le sue mani si rilassarono. Il balbettio scemò, s'udì appena.
Alle diocesi e province furono posti governatori di vari nomi, rectores, proconsules, vicarii, ecc. I tributi furon dati a riscuotere a que' decurioni, fattine garanti e quasi impresari; ondeché fuggivasi tal dignitá diventata carico pesantissimo, e gl'imperatori sforzavano le famiglie a serbarla od assumerla.
Eppure, Ella mi amava con tutto il calore vibrante del suo corpo, con tutta l'anima sua che in fiamme azzurre moriva nei suoi occhi purissimi!... Mi amava ella con tutto il miele della sua saliva felice, quando le mie braccia si sforzavano di amalgamare le nostre carni ed i nostri poveri cuori errabondi!... Era soave, Josie, e certo non avrebbe pesato molto il portarla fra le braccia per tutta la vita, verso il gran nulla della vecchiaia... Eppure!...
Richiamati dal nuovo assalto, abbandonano gli artiglieri l'opera de' fuochi, e lasciano libera la strada a quella cima alle francesi truppe della pianura; il breve drappello degli arditi assalitori lotta con indomito valore cogli animosi che si sforzavano a respingerli: si pugna colle spade, colle bajonette e colle mani, si combatte fin sui cannoni: cadono intorno a Girani i seguaci, son pari la speme e il timore, ma in fine i sussidj vicini, un risoluto coraggio e disperate grida furono il segno della vittoria.
Le due vecchie si sforzavano di trattenere i singhiozzi: don Giuseppe prese una mano alla signora Angelica, un'altra alla signora Rosina, e stringendo, accarezzando quelle due mani secche secche fra le sue manone grosse e calde, dalle dita pelose, volle istruirle, con gran dolcezza, ma insieme con gran fermezza, anche a proposito di un altro, di un ultimo caso di coscienza, a loro particolare.
Le principali passioni di questi nostri personaggi, dove potessimo significare mediante la favella, non sarebbero degne di qui riferirsi; esse non pure assorbivano ogni altra potenza dell'anima, ma sforzavano talmente quella destinata a riceverne gl'impulsi, che un poco più che si fosse tesa rompevasi col danno di certissima morte. Non fiatarono, e pure quello amplesso muto disse più di quello che eglino avrebbero potuto esprimere in diversa maniera: l'uno non chiese, e l'altro promise; questi accettò, e quegli non proferse; in somma moti secreti di natura purificata che il volgo non potr
Alla fantasìa della fanciulla si presentò tutto il castello invaso da una turba di lupi e da un torrente di fuoco: e qua sotto alle scuri si sfasciavano gli usci: e qua si massacravano i servi: qua si sforzavano gli scrigni: dappertutto si portava ruina: e le fiamme divampavano più e più, alimentate dai cadaveri friggenti: e il fumo soffogava assalitori e assaliti. Chi precipitava dalle finestre: e chi dalle finestre entrava: chi si trascinava a morire sulla soglia, per avere fiato: chi impedito nella fuga o nella corsa di conquisto da qualche ferito pregante, gli faceva somma grazia o di una stoccata o di una maledizione... Venivano, venivano i furibondi! La camera del padre era deserta: lo scalone, il corritoio, lo stanzone dell'arme... O Signore! la fanciulla se li imaginò al lume delle torce incendiarie nell'andito lunghissimo che conduceva alla cappella! Venivano, venivano!... Almanco le fossero gi
Il conte adagiò Bruno e prestò mano al vetturale, che s'era teso ad arco per trattenere i cavalli, i quali puntavano sul morso e si sforzavano di precipitarsi finalmente a una fuga rovinosa. Fu il più difficile episodio della corsa, e fu l'ultimo. Indi a poco, la vettura poteva ricoverarsi all'osteria indicata da Vico Malerba, e gli uomini ne scendevano.
Quindi ognuno, dal canto suo, aveva l'animo in pace. Avevano allora allora finito di pranzare, il signor Giorgianni sorrideva contento e beato, e i due attori si sforzavano di sorridere anch'essi. Ma tutto quello che era loro sembrato facile la sera innanzi, diventava difficilissimo al momento di eseguirlo.
Bruno scosse il capo con espressione di dubbio. Il ragazzo di vent'anni aveva dato a pensare a qualcuna fra le amiche di Nicla; le più maligne supponevano senz'altro ch'egli fosse l'amante della giovane, e parlavan di quel povero Gigi Barbano con un lieve senso ironico; le più accese guardavano Bruno e si sforzavano a farsi corteggiare.
Parola Del Giorno
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