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Non sa che tu sei così bella? gridò ancora Bruno. Zitto, zitto! disse Nicla. Egli le gettò le braccia al collo e la baciò sulle guance. Come mi piace! esclamò. Ieri nel bosco eri tutta rossa; oggi sei tutta grigia. Tacque per ricordare, indi aggiunse: La mamma non veste mai come mi piace. Dice che non m'intendo. Ma è elegantissima, più elegante di me, rispose Nicla. E poi la mamma, poveretta....
Sì: una donna ha troppe cose da pensare, spiegò Nicla. Una ragazza non ha nulla da pensare e può perdere il tempo nei capricci. Sar
Ma no, ma no, ma no! interruppe Nicla con dolcezza. Nessuno mi ha offesa e nessuno mi offender
Poi il fanciullo tornava, il candore velava quelle precoci inquietudini, e in Nicla rinasceva la fiducia. Sentiva di potere accarezzare Brunello, di potere stringerselo fra le braccia, di poter maneggiarlo come cosa sua.
Riceveva visite di gente che veniva da Milano, uomini e donne, che eran forse i suoi compagni di piacere. Usciva con questi a far gite nei dintorni, e sebbene tutti in paese si occupassero di lui, egli aveva l'aria di non occuparsi d'alcuno. Con Nicla fu discreto, e non passò più pel bosco.
Le ho detto di star lontano da questo villaggio, sapendo che non si sarebbe divertito. E confessi, infatti, che a Lucerna.... A Sonnenberg, precisò Duccio. È un poco più su di Lucerna, e vi si arriva con la funicolare. A Sonnenberg si sta meglio, lo confessi! concluse Nicla.
Nicla obbedì, accelerò la cadenza dei remi. Quando allargava le braccia e quando le ritraeva a sè coi remi per puntar contro la pedagna, il busto eretto e la linea del corpo si staccavano nitidi sul fondo azzurro: e dal basso in alto, Bruno la vedeva candida nel cielo turchino. Egli non parlava più; sembrava, coi grandi occhi neri velati, sognare.
Penso al nome, egli rispose, perchè la mamma me lo ha detto.... Non ci pensare. Il nome lo troveremo. Dirami: ci si va con la funicolare? Sì, con la funicolare! consentì il fanciullo. Nicla tacque un istante, poi annunziò: Sonnenberg!... È Sonnenberg? Sì, sì, sì! gridò Bruno, battendo le mani. Proprio! Me lo ha detto la mamma! Come hai indovinato?... Tu indovini tutto?...
No. Non posso! dichiarò Nicla. Ma è giusto quello che dice pap
Un sordo inesplicabile presentimento lo teneva lontano dalla campagna e da Nicla, sebbene desiderasse, anzi forse perchè desiderava appassionatamente l'una e l'altra. Ormai egli a Nicla e Nicla a lui s'eran confessati: si amavano.
Parola Del Giorno
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