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Penso, disse Spinello, che anche voi siete pittore alla vostra maniera. Mi par quasi di vederla. E non vi dico nemmeno la met

E ciò non è tutto, pensò egli. Dopo avere raccolto questa povera donna, dopo averla raffusolata, e' non è più caritatevole rimandarla a coricare così al sereno..... o peggio ancora. Bisogna pagarle un buco, darle..... che so io? un pagliericcio, una sedia, una coperta..... Diavolo! la non finir

È il mio castigo!... Quando penso che tu mi odii, non ostante tutto il bene che hai avuto da me, e dopo aver passato insieme con me tanti anni, ora per ora....

Salvo l'avviso opposto della M. V., io penso che la parola di un sovrano debba esser più infallibile che quella del papa. Questa avventura sar

Signor Bonaventura, rispose Battista, appigliandosi a queste ultime parole, io non so che cosa Ella voglia dire.... Badate, badate! Io so che ricevete tutte le notti il Montalto; e quando ve lo dico io.... Non sa nulla del medico! pensò in cuor suo il maggiordomo; costui tira ad indovinare, ed io non sarò così bietolone da lasciarmele cavare di bocca.

Quale effetto producesse la generosa confidenza nel giovane ingegnere non è da dirsi. Pensò all'ardua impresa che la fortuna gli offriva, alle soldatesche austriache che occupavano ogni citt

La contessa Juana, per contro, era rimasta pensosa; e ciò non gli andava, parendogli di non esser sicuro della vittoria, se non gliela confermava il giudizio di Fior d'oro. Non vi piace la mia risoluzione? diss'egli. Non dico questo, lo penso; rispose la contessa. Ma riconosco che ci sono le occasioni, pur troppo, in cui non possiamo fare quel che ci torna meglio.

Il conte di San Giorgio, prima di lasciare il suo interlocutore, pensò indirizzargli qualche domanda sul padre di Federico. Forse colui potrebbe fornirgli particolari importanti. Vedo, gli disse, che conoscete molto Chiarofonte; tale conoscenza data certamente da lungo tempo. Da dieci o dodici anni Federico ed io entrammo giovanissimi nell'armata.

«Ohimè! pensò donna Livia, come potrò io persuaderloMa senza perder tempo: E che per questo? quando lo amai ero libera, potevo disporre di me. Avreste ragione di rimproverarmi se io vi avessi lusingato, se per isposarvi vi avessi celato il vero.... Ma io non v'ingannai, vi dissi ogni cosa. Mi rispondeste, il rammentate? che ciò non vi preoccupava menomamente.

Uscì per le strade a vender fiori, ma visto che la gente non credeva più alla Gina di prima, pensò al modo di diventare un'altra Gina, poveretta! La vecchia signora, che l'aveva curata con tanto amore, le offrì ricovero in casa sua, in una viuzza tranquilla e fuor di mano, dove il sole non scendeva un momento, che per scappar via. Passò l'estate.