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Le domandò se provava rammarico di quello che avea compiuto poc'anzi, con termini molto cortesi e ritenuti. Essa si avviava per uscire. Ho fatto una cosa enorme! disse al pittore, e gli passò dinanzi ratta, senza volgersi a salutarlo: uscì, prima ch'egli potesse accorrere ad accompagnarla. È pazza! è pazza! ripeteva fra : e così spiegava la stranezza, che vi era stata nella condotta di lei.

Per sette anni non interrotti (un quid delle piaghe d'Egitto) Alfredo ha sognato, ogni notte, di Violetta. Un fatto nuovo e tanto strano, da potersi chiamare memorabile nella storia d'amore. Ed un'altra stranezza avveniva perocchè quando Alfredo era povero davvero, sognava spesso di essere ricco, mentre ora che, da qualche tempo, era divenuto realmente ricco, sognava intorno a fatti che accadevano soltanto e precisamente in circostanze della assoluta antica sua povert

Come palazzo regio, le Tuileries erano cosa moderna. Le aveva ideate Caterina de' Medici, che, dopo la morte disgraziata di suo marito in una giostra, non voleva più saperne del palazzo delle Tournelles, e non amava ancora abbastanza il vecchio Louvre, in cui si era ridotta. Enrico IV prosegui l'opera incominciata da Caterina, ma non volle uscire dal Louvre. Maria de' Medici, sua moglie, andò, lui morto, ad abitare nel Lussemburgo, fabbricato da lei sul gusto del palazzo Pitti, suo nido natale. Luigi XIII, il suo figliuol putativo abitarono le Tuileries; solamente, e per poco, Luigi XV, fin tanto che rimase sotto tutela. In quei tempi, la Corte dimorava a Versailles. Alle Tuileries fu impiantata l'Accademia reale di musica; poscia la Commedia francese, e Voltaire ci fu incoronato d'alloro. Fu la rivoluzione (vedete stranezza) che allogò nelle Tuileries i re di Francia, con un decreto dell'Assemblea costituente. È vero bensì che l'intenzione non era di lasciarceli a lungo. Infatti, essa li mandò ben presto alla prigione del Temple e di l

Ora mi spieghi lei come il legislatore che non punisce, questa scena al vero che si compia nello sfondo, nell'interno di una casa o di un circolo privato o dove insomma convengano anche più persone, punirebbe poi il fatto di Tizio che è andato a comprare un libro, se lo è messo in tasca ed è andato a leggerselo a domicilio. Oh, ma questa è una stranezza!

È vero! mormorò Perez, chinando il capo, pensando alla stranezza del caso che lo faceva salire su quell'alpe per assistere alle rinnovate nozze d'un uomo che non conosceva e della donna per cui l'amico suo spasimava.

³³⁹ Lanza e Branciforti, Diario, a. 1797. La stranezza delle contraddizioni non potrebbe raggiungere colmo maggiore. Ciò avveniva il 5 gennaio 1797: e l’anno, aperto in così triste maniera nella milizia estera, si chiudeva peggio nella nostrale.

Buona sera disse Guido e passò. Buona sera rispose lei senza voltarsi. Mi è d'uopo confessare, che malgrado la stranezza degli avvenimenti, malgrado i dubbi del domani, in quella casa, per quella notte, non ci furono insonnie, guanciali bagnati di lagrime.

E, allorchè, due giorni dopo il ballo, si seppe che il signor Weill-Myot avea elargito trentamila lire: e il modo ingegnoso ond'erano state largite, venendo in aiuto a vere, profonde sventure, cessarono tutte le mormorazioni: ed anzi Enrica fa lodata. Non si creda che tutto fosse disinteresse, o vi fosse soltanto stranezza, nella condotta di Enrica verso il banchiere.

Quello di Roberto Fenoglio non potea dirsi ancora una cosa, l'altra; era fresco di un'ora, ma era nato vigoroso come Ercole, di cui narra la favola che, stando in cuna, strozzasse colle sue poderose manine i serpenti. Il desiderio di piacere a quella bellissima donna, il rispetto che sentiva per lei, sebbene l'avesse conosciuta in così strana maniera, la stranezza medesima del caso che metteva, sto per dire, un pizzico di sale su quel negozio, gi

«Non era che una parola, ma il tuono con cui era detta era più rassicurante d'un giuramento; e, cosa strana, la voce di quell'ignoto mi parve commossa. «Ma la stranezza del luogo, il pericolo cui andavamo incontro, la mia stessa esaltazione che doveva esser vicina al delirio per avermi indotta a quel passo, giustificavano a' miei occhi la sua emozione.