United States or Turkey ? Vote for the TOP Country of the Week !


Disgraziatamente, anche tu dovesti destarti sul più bello, e te ne rimase come un senso di vuoto, come un bisogno di stender la mano per trattenere il fantasma fuggente, come un'angoscia nostalgica ed inconsolabile. Qui t'inganni, rispose Alberto Mauri. Io mi destai di molto buon animo, il domani, nella camera dellHôtel Riche», a Parigi. Come?... Che vuol dire?... Ma dunque?... Ma allora?...

Ella andava, col suo passo leggero, sul marciapiede dalla parte del sole: diritta, senza mai volgere il capo da nessuna banda. L'estate di San Martino diffondeva una doratura tenuissima sul cristallo del cielo; e un tepore quieto addolciva l'aria, evocava il profumo assente delle violette. Una tristezza enorme mi piombò sopra, mi tenne abbattuto contro il davanzale; a poco a poco divenne intollerabile. Rare volte nella vita avevo sofferto come per quel dubbio che faceva crollare d'un tratto la mia fede in Giuliana, una fede durata per tanti anni; rare volte la mia anima aveva gridato così forte dietro un'illusione fuggente. Ma dunque era proprio, senza riparo, fuggita? Io non potevo, non volevo persuadermene. Tutta la mia vita d'errore era stata accompagnata dalla grande illusione, che rispondeva non pure alle esigenze del mio egoismo, ma a un mio sogno estetico di grandezza morale. "La grandezza morale risultando dalla violenza dei dolori superati, perché ella avesse occasione d'essere eroica era necessario ch'ella soffrisse quel ch'io le ho fatto soffrire." Questo assioma con cui molte volte ero riuscito a placare i miei rimorsi, s'era profondamente radicato nel mio spirito, generandovi un fantasma ideale dalla parte migliore di me assunto in una specie di culto platonico. Io dissoluto obliquo e fiacco mi compiacevo di riconoscere nel cerchio della mia esistenza un'anima severa diritta e forte, un'anima incorruttibile; e mi compiacevo d'esserne l'oggetto amato, per sempre amato. Tutto il mio vizio, tutta la mia miseria e tutta la mia debolezza si appoggiavano a questa illusione. Io credevo che per me potesse tradursi in realt

Ella mise il suo braccio sotto quello di lui: si appoggiava lievemente. Non potea dirgli nulla: ma vi era nei suoi occhi, nella sottile mano guantata, in ogni movimento della persona tanta femminile tenerezza, una così affettuosa domanda di perdono che egli dovette intenderla, in tutta la sua manifestazione: due volte, per le scale in penombra, si fermò a guardare il volto della sua donna, quasi volesse imprimersi nel cuore quella espressione così viva. Chi li vide passare di nuovo, sulla piazza, per la stazione, andando a mettersi nel vagone, in quella bionda mattinata di autunno, intese, certamente, che passava sul capo di quei due felici una silenziosa ora celestiale. Di quanto intorno ad essi avveniva, quei due più non sapevano: una macchinale coscienza, memore di altri viaggi, di altre partenze li guidava nella loro vita esteriore: una coscienza meccanica che si chetò, anch'essa, quando il treno fu partito da Roma. Erano soli. Una parte delle tendine color di legno erano tirate, contro il sole che si avanzava; solo da due cristalli si vedeva il paesaggio fuggente. Ferrante si era seduto accanto a Grazia: la mano di lei era fra le sue, stretta mollemente: a un certo momento ella la ritirò, ma soltanto per sollevare il suo velo bruno; la picciola mano fedele ritornò subito fra quelle dell'amor suo. dicevano nulla. La delizia di due amanti, soli nel vagone fuggente per la campagna, fuggente innanzi ai villaggi e alle piccole citt

Il Palavicino crollò il capo, guardò i mille colori di cui il sole, svariando di minuto in minuto, vestiva i colli Sabini, mandò anche un tristissimo sospiro, come portò la fama; volse uno sguardo assai grave all'onda gialla del Tevere fuggente... ne fu addoloratissimo, ma la lucida stella era scomparsa. Sventurata Ginevra!!

Tornarono: e come il gondoliere affrettava il movimento dei suoi remi, donna Grazia gli fece cenno, con la mano, di far piano: pareva che temesse di disturbare quei morti. Ancora, silenziosi, vogarono per i canali, muti, quasi stanchi, non guardandosi neppure. Il movimento della gondola, a lungo, li gittava in un intorpidimento di tutti i sensi; tanto che neppure l'ora fuggente aveva più valore per essi. Canali seguivano canali: l'acqua era, dove verdastra, dove bigia, dove semplicemente torbida, dove con un'opaca oscurit

Il medico tentò ancora di richiamare quella povera vita fuggente: ma l'etere non valse più a prolungarle l'agonia. Erano paralizzate le contrazioni del cuore; le respirazioni non più di sei al minuto. Albertina s'inginocchiò presso la sponda del letto, pregando. Anch'egli inginocchiato, il conte Ettore copriva la mano di Gisella delle sue lagrime silenziose.

Intorno alle sue labbra carnose, è diffuso il cinismo che si prolunga fino alla radice del naso, dove incomincia una fronte spaziosa, fuggente, giallognola, la quale si increspa ogni volta che parla. Ha le gambe arcuate e ha sempre fame. Tutte le volte che veniva nella nostra camerata gli davamo parecchie pagnotte.

Cerchi forse la pace?... O il glacïale Rude schiaffo dei venti? Nulla qui, nulla a soggiogarti vale? Che temi tu, se al buio ti cimenti? Di che razza sei tu, se non t’adombra Il velame dell’ombra? Nata alle aurore fiammeggianti e ai voli Dell’aquila fuggente, Nata a le vampe dei bollenti soli Sovra gli aurei deserti d’Oriente, Fra ciniche bestemmie e stanche fedi Un ideal tu chiedi!

Quindi, la fanciulla ridivenne fiduciosa. E così l'attimo fuggente si dileguò. Parecchi anni addietro, al buon signor Pfaff, io aveva domandato un giorno: Perchè non mettete un'epigrafe sul vostro ricovero di pace e di salute? Il signor Pfaff m'aveva guardato senza rispondere, ed era stata la figlia a spiegargli il mio concetto.

Oh fruisci di quest'ora, di quest'ora fuggente, donna infelice... che pur troppo quelle che verranno dopo, non avranno più nessun gaudio per te. Oh ti distempra nel soave ed innocente affetto di quest'ora, ch'è il tuo primo ed ultimo innocente affetto... gravissimi eventi stanno accumulandosi sulla tua giovane vita, che delle tue colpe passate non ti sar