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Nel bel mezzo di quel pianerottolo sorgeva una piccola torre. Dico che sorgeva, e sarebbe più giusto il dire che cascava a pezzi. Era stata edificata nel 1816, per servire come stazione trigonometrica agli ufficiali che delineavano la carta topografica dello Stato Estense. Non cercate più ora quella piccola torre; mezzo diroccata ai tempi del nostro racconto, crollò del tutto qualche anno dopo. Oggi è surrogata da un bel torrione, di cui gli scienziati si faranno un osservatorio e gli alpinisti potranno farsi un ricovero. Così, quando l'opera sar

Senti, ho pranzato benissimo alla stazione di Milano, e non ho bisogno di nulla. Una tazza di brodo? No, grazie... Prendete il the voi altri la sera? . Ebbene, lo prenderò con voi quando sar

Il primo dardo era gettato e l'Austria non aveva tardato a raccoglierlo ordinando la marcia del Corpo d'Armata di stazione a Vienna verso la Lombardia.

È la bionda disse, con una occhiata a quell'uscio È una di Caserta. Parte a momenti per Napoli e io l'accompagno alla stazione. La breve tossicina si fece udire un'altra volta, ma ora don Placido non vi badò.

Finalmente la stazione di X d

Il maresciallo della caserma era un uomo tarchiato, con una faccia grossa e grassa da bonaccione. Li condurrò alla stazione in carrozza per non farli passare traverso la folla. Grazie. Pagheranno la vettura! S'intende. Alla stazione venimmo circondati da una moltitudine che aumentava di minuto in minuto. Entrammo in un vagone di terza classe. È stata una vera sorpresa.

Sceso dalla stazione ferroviaria, prese il tramway della Terza Avenue e venne a trovarmi nell'ufficio del giornale in Centre Street per esprimermi tutta la sua gioia di aver percorso per lungo e per largo il vastissimo paese e per dirmi che solo a quel modo aveva potuto conoscerne tutta la grandezza e vederlo da vicino nella sua agricoltura, nelle sue industrie, nelle sue immense estensioni di terre da coltivare, nei villaggi nascenti e sopratutto nell'esercizio continuo e pacifico della libert

Vi arrivava però troppo tardi, chè il nemico, erasi precipitosamente ritirato. Garibaldi pensò immediatamente d'inseguire i fuggenti sulla strada di Crema, ma appena incominciata la marcia venne informato che un corpo d'austriaci stava per arrivare in ferrovia per portare rinforzo al presidio. Richiamò in fretta la brigata dalla strada di Crema, distribuì e rimpiattò i suoi cacciatori alla stazione e nei dintorni, in modo che il nemico non potesse scappargli; senonchè a pochi passi da Seriate uno spione avvisò la colonna viaggiante che i Garibaldini erano a Bergamo; il comandante austriaco fatto fermare il treno, fece smontare le truppe, e protetto da fiancheggiatori e da esploratori s'inoltrò con tutta cautela verso la citt

Passai la sera a Zugliano, dove il dottor De Emma mi fe' cortese accoglienza, e mi parlò lungamente di Don Luigi, e riparò un poco colle sue affettuose parole ai disappunti della giornata. E Aminta? L'estate scorsa ero in ferrovia: tra Milano e Pavia e non so bene a quale stazione salirono due giovani sposi.

Ma a Pisa non c'era niente, e Alberto, ormai solo in vettura, dovette rassegnarsi a un'altra ora e mezza d'attesa. Dalla stazione aveva telegrafato egli stesso a Torino, lagnandosi delle ritardate notizie, confermando il suo prossimo arrivo.