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Avendo trascorsi i suoi verdi anni nei castelli, nelle rocche, o sul campo tra uomini rudi e severi, che d'altro non s'avevano pensiero che di ciò ch'era conforme a' loro guerreschi interessi, mai una parola affettuosa era giunta al suo orecchio, mai gli si era offerto alcuno di que' tratti che recano all'anima la soavit

Questo stato di cose durò alcun tempo. Una sera io mi ridussi a casa più presto del solito; incontrai Eugenio solo con Clelia. Quella vista mi fe' male. Da qualche tempo Eugenio era venuto più di rado; la mia freddezza dissimulata a stento l'aveva tenuto lontano; tuttavia egli non aveva mai mentito la sua indole affettuosa; mi avea ricercato delle mie confidenze, e mi aveva fatto le sue. Io era stato sempre fra due, se dovessi credere al suo candore, ovvero ad una astuta dissimulazione mai potei accostarmi a quest'ultima credenza; e poi che non ebbi altro pretesto di odiarlo, quasi gli feci colpa della sua ingenuit

Lucia e Adele, con l'ombrellino aperto, trotterellavano via svelte e leggiere chiacchierando con la confidenza benevola e rispettosamente affettuosa, che sempre è fra una padroncina buona e giusta, e una domestica riconoscente e affezionata.

Il Laner diede ancora due o tre scossoni violenti, un gran sobbalzo.... poi rimase fermo, disteso, irrigidito, il viso contraffatto da una smorfia dolorosa, le labbra stirate, la schiuma alla bocca. Pietro! Pietro! Signor Pietro! Evelina lo chiamava per nome, colla voce più tenera, più affettuosa, lo spruzzava delicatamente, gli bagnava leggermente coll'aceto la fronte e le nari.

La signora Luisa era in quel punto seduta nel suo salotto, insieme con Guido Laurenti, che le aveva portato un libro nuovo, promessole la sera innanzi. Ella cominciava a provare i benefici effetti della cura assidua, affettuosa del suo medico.

Una povera orfanella che va cercando di guadagnarsi il pane col suo lavoro. Un'orfanella! esclamò Gina, rifacendosi affettuosa. Ancor io sono tale. Da giovine sono rimasta sola. Niun appoggio, niun consiglio, niuna difesa... Povera Gina! Appoggiò il mento al petto e stette assorta. Anna le si pose intorno con mano delicata a rassettarle i panni, a ravviarle i capelli, ad accarezzarne la fronte.

Loreta, confusa, sorpresa quasi, da quell'accoglienza tanto affettuosa, si provò indarno a parlare. Le parole non le uscivano, mentre una lagrima le scorreva giù per le guance patite. La signora le cinse col braccio la vita e riprese il cammino verso la casa.

Era una donna alta e scarna, dal cui viso smunto traspariva una bellezza guasta ancor più dai patimenti che dagli anni; gli occhi esprimevano quella mestizia dolce e affettuosa, che indica come l'anima sia rassegnata, ma non abituata al dolore.

Intanto Flavio e Gervaso si fissarono un momento con espressione dolce, serena, affettuosa. Si mossero incerti ma d'accordo un passo incontro, ed infine non potendo più oltre resistere a quella naturale simpatia che s'inspiravano reciprocamente, si gettarono ambedue le braccia al collo. Zio mio! Mio nipote! Ed i loro occhi versavano lagrime di tenerezza.

Per causa vostra! esclamò lei con affettuosa mestizia. No, non dite questo. Verso di me siete stato sempre lo stesso; buono e generoso, avete avuto per me costantemente la indulgenza e le premure di un fratello. Perchè vorreste assumervi la responsabilit