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Aggiornato: 16 giugno 2025
Poscia dal tranquillissimo sereno De gli almi alberghi a l'Ocean discende, Per tal sembianza ch'augellin via meno Verso i sicuri nidi a volar prende; Qual vola in un momento aureo baleno, Se de l'oscure nubi il grembo fende, Tal ei volò su i tempestosi flutti E ne trasse AMEDEO su i lidi asciutti.
Quegli occhi fissi sul villaggio, anzi sul caffè, proprio in quel medesimo luogo ove danzò.... Potrebbe essere vero?... Un terribile sospetto balenò nella mente di lui, sospetto che gli fe' gelare il sangue nelle vene e montare, nel medesimo tempo, una fiamma in viso. Un truce e sinistro lampo animò i suoi occhi che s'accesero come due carboni. Ah!... mormorò egli.
Trascorse un quarto d'ora, durante il quale s'era fatto notte. Si sentiva sempre il fruscio monotono del mare, i tonfi cupi dell'ondate che si rompevano sugli scogli. Un baleno senza tuoni accendeva le nuvole di una luce scialba, con guizzi e serpeggiamente rapidissimi. Lampeggia, ricominciò il vecchio: non ci mancherebbe altro ora, la tempesta! Sciaverio non rispose.
Com'egli seppe la condizione della contessa Palavicino, alla quale o per deferenza del conte Mandello che l'avea ricovrata nel proprio palazzo, o chi sa perchè altro, mai non aveva fatta ingiuria, come seppe poi quanto amore portasse Manfredo a quella donna, di colpo gli balenò quel modo di trarlo nelle proprie reti, e considerando che lo avrebbe così avuto vivo nelle proprie mani, fu assai contento della non riuscita dei primi tentativi.
Dice adunque per se medesimo, e cosí ciascuno può per se medesimo intendere, che «La terra lagrimosa», cioè la presente vita, la quale è piena di lagrime e di miserie, «diede vento, Che balenò una luce vermiglia», cioè uno splendore grande in apparenza, vano e fugace sí come è il vento, il quale niuno può né pigliare né tenere e sempre fugge.
Una subitanea idea balenò nel suo cervello quantunque scosso da tante sofferenze fisiche e morali, una idea ardita, quasi impossibile, l'idea di tentare la fuga colla speranza di salvare Fathma prima che cadesse nelle mani della sua spietata rivale.
Noi ignoriamo se altrove, ma certo avviene ih Italia, che il mal tempo spesso rimetta di giorno in giorno ad ore determinate, finchè, consumato lo spazio che deve percorrere, cessa del tutto; però adesso cominciava, come nella sera scorsa, a sentirsi il tuono lontano, e a vedersi lo sfolgorío sempre crescente. «L'ora si avvicina!» mormorò Manfredi. Si leva un fiero libeccio; la piena della bufera investe fischiando l'edifizio, lo scuote, ed accenna mandarlo sossopra; si ascolta il zufolare lontano che fa per quelle camere il cigolío degli usci e delle finestre; la grandine batte scrosciando le invetriate, come se dovesse spezzarle ad ogni momento, o strappate dagli arpioni trasportarle fin Dio sa dove. Santa Maria! pareva il Giudizio finale. Perchè Manfredi si volge intorno la sala con orme vacillanti? Teme egli che quello sconvolgimento sia una guerra che la Natura ha dichiarato contro di lui? Che susurra tra i denti? Santi del Paradiso! ha imprecato le potenze dell'Inferno. La procella imperversa; si fa con le braccia il segno della salute sul petto, e solleva peritoso il volto; viene un lampo; gli occhi di Manfredi, senza ch'ei lo sappia, sono diretti sopra la immagine di suo padre Federigo; quella luce vermiglia parve animarlo di un baleno di vita, e certo il ritratto storse le pupille scintillanti nel sangue, e agitò i labbri a parole di fuoco: guai a Manfredi se quella vista fosse durata più d'un lampo! il suo cervello ne sarebbe stato rotto, il cuore scoppiato. La oscurit
Le navi trottolâr nell'oceáno, E in un baleno l'inghiottisce il gorgo; Crollano torri e case; a Finalborgo Del fornello il camin vien raso al piano. O cielo di Liguria, o mar Tirreno, E quando l'aure e l'onde tue saranno Serene e quete ed avr
Ebbi come un baleno interno; era la voce del mio sogno. Mi misi a tremare, a tremare senza saper perchè, senza capir più niente, sebbene le due voci parlassero ancora. Tre o quattro altre signore uscirono dalla sala e tutta la compagnia s'avviò poi verso gli alberi. Io non pensai a seguirla, avevo una indicibile avidit
Neppure un istante mi balenò alla mente il pensiero ch'ella avesse sperato in una mia sollecitudine per il suo malessere, in una mia comparsa nella camera da letto ov'ella rimaneva.
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