Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 7 giugno 2025


Diana sorrise di quel complimento. La principessa, col volto appoggiato tra le mani, singhiozzava dinanzi a Cristina. Non era il solito pianto, di cui, come sa il lettore, si valeva ad arte. Ella singhiozzava pensando alla sua bambinetta; la improvvisa notizia della morte di quel piccolo essere l'avea sopraffatta, affranta.

V'era nebbia dovunque, nebbia senza forma e senza fine, dentro la quale gli uomini, a guisa di fantasmi, scivolavano e si dissolvevano; nebbia che mozzava il respiro, copriva l'insidia, guidava all'abisso. E un silenzio tragico pesava, grave come lo sterminato drappo di bambagia da cui Venezia era tutta avvolta. Loredana giunse a casa, affranta, coi capelli e il veletto bagnati dalla caligine.

Il Sindaco, il Rettore, il professore Sali dissero che le loro consorti sarebbero venute volentieri a visitarla, ma avevano inteso ch'ella non riceveva. L'onorevole la scusò. Non è in grado di veder nessuno... È affranta... E soggiunse: La mando per alcune settimane a Venezia con la sua mamma... Qui rischierebbe di rimaner sola, perchè io non sono sicuro di non esser chiamato a Roma...

Pierina nel vedere il treno fermo, immobile come una gran massa inerte, rideva e piangeva nello stesso tempo. Non era dunque caduto nel precipizio! O quale miracolo! essa che avea creduto d'esser precipitata anche lei, era invece caduta affranta dalla fatica: le parea di sognare trovandosi ancora viva.

Brevissimo silenzio. Non so più.... non so più dire.... decidi tu.... Cade affranta su una sedia. Dopo un breve silenzio, rimanendo ritto, immobile. Sai che cosa mi chiedi? di affrontare il ridicolo che si riverbera anche su di me, vivendo qui, dove tutti sanno la vergogna che ricopre il nostro nome.... E poi? E poi? Se tu fossi sincera!... Rialzando la testa fieramente. Ah!

Vergalli continuò a girar solo per strade poco frequentate, in preda a un'agitazione vivissima. Mai egli avrebbe creduto che un colloquio col barone Venosti Flavi potesse turbarlo così. Quell'uomo mediocre, vanitoso, volgare, mondano, che aveva sempre in bocca le sue relazioni titolate, i suoi príncipi forestieri, quell'uomo che per solito Mario non istava nemmeno a sentire, era riuscito oggi con le sue parole a insinuargli nel sangue un veleno sottile che gli bruciava le vene. Aveva destato in lui gli scrupoli della coscienza, aveva inasprito le smanie della gelosia, lo aveva reso più incerto che mai sulla via da seguire. Partire, e lasciar la Teresa malata, affranta d'animo e di corpo; partire perch'ella morisse senza di lui, o, peggio ancora (, peggio, giacchè gli amanti sono profondamente egoisti), perchè stringesse nuove amicizie, perchè, accettando il suggerimento dello zio commendatore, si decidesse a prender marito? Non bastava ch'ell'avesse appartenuto a quel di Reana? Ce n'era in serbo un secondo, uno sposo legittimo? Se almeno, allontanandosi, Mario avesse potuto ignorare! Ma la notizia di quelle nozze lo avrebbe raggiunto ovunque egli fosse, gli sarebbe forse venuta dalla Teresa medesima! Restare invece? Ma era concepibile di restare a Venezia e non andar da lei, e non vederla più che a caso, come una estranea, in compagnia d'altri, col rischio, s'ella si maritava, d'incontrarla per via insieme al consorte?... C'era un mezzo termine: quello di restare fingendo d'aver tutto perdonato, tutto dimenticato, e intanto vigilarla come una prigioniera, chiudere ogni spiraglio da cui potesse entrare un soffio d'aria nuova nella sua vita! Ma era una cosa ignobile, era una cosa vile, era il vero modo di guadagnarsi l'odio della persona di cui s'era invocato ardentemente l'amore!... Ah no, questo Mario Vergalli non lo avrebbe mai fatto; piuttosto.... Qui, al punto di fermar la mente sopra una soluzione eroica che lo avrebbe ricondotto ai piedi della Teresa, implorante ancora la grazia di farla sua moglie, egli sentì un impeto di rivolta nel sangue.... No, no, non era da pensarci.... tanto più che, chi sa, a questo forse miravano i discorsi tortuosi e avviluppati di Venosti Flavi.... Sua nipote s'era compromessa, sua nipote non era donna da portare con disinvoltura una così piccola disgrazia.... bisognava cercare un pietoso Cireneo, e se il Cireneo tentennava, farlo decidere eccitando la sua gelosia, agitandogli dinanzi lo spettro di altri pretendenti possibili.... L'idea era degna del barone Venosti, che probabilmente non l'aveva nemmeno comunicata alla Teresa troppo orgogliosa da prestarsi ad un giuoco simile.... Troppo orgogliosa? Tale era certo prima del fallo.... Se non fosse più tale ora? Se fiaccata dalla caduta, si piegasse ad artifizi gi

Il seguente proseguimmo fino a Narni, dove ci fu dato noleggiare una vettura per trasferirci quel giorno stesso a Civitacastellana. A poche miglia da Otricoli, ci venne veduto, attraverso il polverio della strada, un vecchierello appoggiato alla muraglia come persona affranta dalla stanchezza.

Onde sott'altro ciel giovani e folti Sorser mutati, e fûro Da inconscia man moltiplicati e còlti. O gente cieca, a cui pur l'oggi è oscuro Voi de l'Arìana pianta Siete due rami, in faccia al Ver lo giuro. L'un s'infrondò su'l Campidoglio, e tanta Arbore al ciel spiegossi, Che cadde alfin dal proprio peso affranta.

La infelice, ancora affranta dall'ultima crisi passata, era del corpo più inferma, ma quasi del tutto in senno, come da lungo tempo non era stata. Accolse Anna con un amichevole sorriso. Ho udito il baroccio a partire, diss'ella: egli s'è dunque allontanato... Sono sola!... Quanto tempo star

Ed affranta da quello sforzo supremo, di cui la religione soltanto aveva potuto renderla capace, coll'esaltazione di una martire, si assise. Ah! tu hai salvato la duchessa! esclamò Camilla. Ebbene muori!... Le fece fiutare a lungo una fiala: pensò anche che forse sua cognata conosceva tutti i suoi segreti, poichè aveva parlato di veleni. La povera Gabriella era gi

Parola Del Giorno

discordare

Altri Alla Ricerca