United States or Turkey ? Vote for the TOP Country of the Week !


Da una sola finestra vestita di carta entrava nello stambugio una luce smorta. L'infermo smunto, giallognolo, colle occhiaie incavate e segnate da un cerchio livido, cogli zigomi protuberanti, le labbra violacee, i capelli rabbuffati, l'occhio semispento, stava seduto sul suo giaciglio colle braccia distese sulle coltrici rattoppate, rotolando l'estremit

Sulla spiaggia, più lontano, ecco i sanguinolenti macelli, vaste zattere violacee e purpuree che beccheggiano sotto il peso schiacciante ed i flosci sussulti delle bestie sventrate che uomini rossi stanno squartando in mezzo al flusso e riflusso del sangue.

Ella si levò e gli mosse incontro. Oh! Maria! Come va eh? Bene, signor dottore. Bene?... Non mi par tanto! Sei pallida; hai le occhiaie violacee. Andiamo in casa che ti medicherò: ho appena il tempo. Oh! no... Perchè, no? E corrugò la fronte, vicino ad adirarsi. Non vada in collera!... Andiamo, dunque. No... non c'è più bisogno. Che ne sai tu? So... È inutile. Egli divenne pallido a sua volta.

Restituiscilo, ch'io lo spezzi, ch'io lo calpesti, ch'io lo butti nel mare.... -Ah, tu m'uccidi! Ella era tutta sbiancata in viso, e le labbra fatte violacee erano scosse da un lungo tremore. Subitamente, egli l'aveva lasciata e s'era messo in ginocchio portando le mani alla testa e scompigliando i suoi capelli grigiastri. Perdono, Costanza; perdonami, sono un pazzo, lo vedi!

Attraverso il fumo acciecante che sale vedo vibrare i corpi orlati d'oro degli ufficiali, i cui comandi stridenti infiammano le ultime tracce violacee dell'ombra. Poi, bruscamente, non vedo più che le loro bocche torride, accanto alle torride bocche vomitanti dei cannoni!... Fragore enorme d'un milione di echi, fracassati, crollanti, polverizzati!

Alla primavera tutti li alberi fiorivano in comunione di letizia; e le cupole argentee o rosee o violacee s’incurvavano sul cielo coronando il muro e dondolavano come per inalzarsi nell’aria e facevano insieme un ronzío sonnifero come d’api mellificanti. Dietro il muro, dalla parte delli alberi Rosa in quel tempo soleva cantare.

Alcuni portavano lievissime venature violacee, altri pendevano un poco nel giallo, delicatamente. Tieni ella mi disse. Mettili nell'acqua. Era di mattina; era di novembre; era di poco trascorso l'anniversario d'un giorno nefasto che quei fiori rammemoravano. Che farò senza Euridice?... Mi sonò nella memoria l'aria di Orfeo, mentre mettevo in un vaso i crisantemi bianchi.

La villa De-Concilis ha tutte le eleganze settecentesche in questo atteggiamento tremante di bella coricata, un po' sotto la strada, con la faccia tuffata nella tenerezza avviluppante del suo giardino intenso, pieno di passioni verdi-rossastre violacee che l'autunno punge di acredini tragiche.

Giustizia per tutti! risponde il Casalbara e torna a sedere, a balbettare col tremito delle labbra violacee: Giustizia.... Giustizia.... Milano.... Giustizia.... e poi più rauco, più sottovoce, sussultando: Lei.... Ammazzarla.... Lei! Giunto a Milano, alla stazione, si sente quasi mancare: beve, ingoia un bicchierino o due di cognac... Non vuol essere più accompagnato da nessuno, assolutamente.

Le vene turgide, pulsanti delle tempie, il viso rosso, gonfio, le labbra violacee, tremanti, il respiro affannoso, corto, esprimevano lo sforzo di una parola che egli voleva dire, ma che non gli riusciva dire, che rimaneva soffocata, strozzata in un rantolo....